Cronaca

Trappeto, multe a raffica contro gli sporcaccioni: dopo il lockdown controlli ripartiti

Un’escalation continua di multe oramai da tre anni. Eppure a Trappeto ancora in tanti sembrano non essersi tolti il vizio dell’abbandono dei sacchetti per strada. Dopo il periodo di lockdown e di fisiologico calo del fenomeno delle discariche abusive a cielo aperto, e di conseguenza anche dei controlli che si sono concentrati su altro, il Comune è tornato alla carica con una linea di tolleranza zero che oramai da tempo è quella intrapresa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Santo Cosentino.

Dal 2018 e sino ai giorni nostri a Trappeto in 140 sono stati multati, con multe pesantissime: l’ordinanza del primo cittadino, in vigore da qualche tempo, prevede sanzioni da 30 a 500 euro, a seconda della tipologia di infrazione. In caso di abbandono di rifiuti pericolosi o speciali si rischia la denuncia. La polizia municipale in queste ultime settimane ha fatto ripartire a pieno regime la macchina dei controlli capillari con l’utilizzo delle fototrappole, piccole telecamere ad alta definizione che si mimetizzano e riesco a immortalare lo sporcaccione e la targa del veicolo utilizzato.

Ed ancora una volta gli occhi elettronici sono stati implacabili, facendo ripartire a pieno regime la fase delle verifiche anti-abbandono dei rifiuti: “Continua il percorso dell’amministrazione comunale contro gli incivili – afferma il sindaco Santo Cosentino – che ancora oggi non hanno perso le cattive abitudini di abbandonare la spazzatura nel nostro territorio. La tutela e la salvaguardia del nostro territorio è uno degli obiettivi che porteremo avanti e difenderemo a discapito degli incivili. Attenti, le telecamere sono ovunque e stiamo provvedendo a posizionarne altre ancora”.

In questi giorni sono stati diffusi alcuni video, in cui vengono coperti volti e targhe delle auto per ragioni legate alla privacy, che testimoniano la ripresa a pieno regime dei controlli: “Queste immagini – aggiunge il primo cittadino – le dedichiamo a tutti coloro che collaborano a fare correttamente la raccolta differenziata, testimoniando il rispetto per il proprio paese. Noi non ci fermeremo”.

Per scoraggiare i malintenzionati del “lancio del sacchetto” il sindaco nell’aprile scorso emanò una nuova ordinanza con cui si inasprivano le misure sanzionatorie nei confronti degli sporcaccioni. Per chi abbandona rifiuti, sfalci di potatura, sacchetti nei cestini, detriti o fluidi e ingombranti la sanzione sarà sino ad un tetto massimo di 500 euro. Stessa identica misura prevista per chi farà penzolare i rifiuti dai balconi, per chi non separa correttamente la spazzatura o per chi non espone il sacchetto negli orari stabiliti.

Un verbale sino a 150 euro si rischia per chi intralcia l’operato degli operai addetti alla raccolta, per chi conferisce in sacchetti non conformi (niente sacchi neri e solo biodegradabili per l’umido) o ancora per chi deposita sacchetti davanti altre abitazioni che non sia quella di propria residenza. Ci sarà la possibilità di corrispondere la multa in misura ridotta se si andrà a pagare entro i 60 giorni dalla notifica del verbale: in quel caso le sanzioni oscilleranno da 60 a 500 euro.