Sanita'

Partinico, no al covid hospital: sabato mobilitazione davanti all’ospedale

Resta tesa l’aria a Partinico e nei dintorni per la paventata ipotesi che l’ospedale di Partinico possa essere in parte nuovamente riconvertito in covid hospital, così come da disposizioni contenute in una circolare dell’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza. Da qualche tempo, anche prima di questa circolare regionale, si è messo in moto il movimento “Partinico c’è”, insieme a diverse altre associazioni del territorio tra cui Cittadinanzattiva, che ha deciso di scendere in strada per protestare.

Appuntamento alle ore 9 del prossimo 19 settembre davanti all’ospedale partinicese per ribadire la propria contrarietà all’utilizzo della struttura per i soli pazienti affetti da covid-19. La preoccupazione è quella che venga a mancare un’assistenza sanitaria adeguata per tutte le altre gravi patologie, mettendo quindi in ginocchio un intero comprensorio a cui fa riferimento questo ospedale che oscilla tra 150 e 200 mila utenti. “Partinico c’è” sta provando a sensibilizzare la gente con dei gazebo informativi, distribuendo volantini e invitando la gente a partecipare alla manifestazione di sabato prossimo.

“L’attenzione è sempre più alta sull’ospedale di Partinico, confrontandoci con i cittadini ci siamo resi conto che c’è troppa confusione – affermano Ivan Santoro e Totò Giordano, fondatori del movimento -. Abbiamo messo in chiaro a cosa si potrebbe andare incontro, non possiamo permettere che ci tolgano un servizio essenziale come quello dell’assistenza sanitaria. Non abbasseremo la guardia sino a quando l’ospedale non tornerà ad essere totalmente riconvertito ai sui livelli di assistenza pre-emergenza coronavirus. Ai sindaci del comprensorio chiediamo che non vengano solo loro al sit-in ma che coinvolgano anche ai consiglieri comunali”.

L’ospedale di Partinico è stato trasformato in covid-hospital nel pieno della pandemia; a giugno nel post-lockdown è stato ripristinato con i vari reparti anche se con un numero ridotto di posti letto dovuta al rispetto delle misure di prevenzione e contenimento dell’epidemia da Covid 19, ad iniziare dal distanziamento interpersonale. I posti-letto attivi oggi al nosocomio, proprio per effetto di questa necessaria riduzione, sono complessivamente 70 mentre prima dell’emergenza sanitaria erano 109.

Nelle scorse settimane il Comitato Esecutivo della Conferenza dei Sindaci si è riunito a Palazzo Comitini a Palermo dove sono state rappresentate le problematiche correlate all’ospedale cittadino e consegnata la una nota di contestazioni del “Comitato Civico pro ospedale”, composto da associazioni ed esponenti istituzionali proprio nell’ottica di salvaguardare i livelli sanitari.