CRONACA

Carini, Ansaldro Breda, lavoratori protestano davanti alla Regione

Giornata di protesta per i lavoratori dell’AnsaldoBreda di Carini. Sono in 165 i manifestanti che in mattinata hanno “invaso” piazza Indipendenza, sotto la presidenza della Regione. Fiom, Fim e Uilm hanno indetto la mobilitazione preoccupati per le prospettive industriali e occupazionali dello stabilimento. Lavoratori e sindacati sono in allarme: all’ultimo incontro romano la società ha illustrato il piano industriale relativo a tutti gli stabilimenti e il sito palermitano è l’unico rimasto fuori dagli investimenti malgrado gli impegni presi in precedenza in sede ministeriale.

Nei giorni scorsi Fiom, Fim, e Uilm per impedire la possibile dismissione del sito hanno spedito una lettera al Ministero per lo Sviluppo economico, al presidente della Regione, ai deputati e senatori eletti a Palermo, ai capigruppo all’Ars e ai presidenti delle commissioni parlamentari, in cui si chiede a istituzioni e partiti un impegno concreto per assicurare il rilancio della fabbrica di Carini all’interno del settore delle costruzioni di materiale rotabile. Fra i manifestanti di oggi anche i dipendenti in “trasferta” delle altre sedi italiane della società.

“Abbiamo chiesto la convocazione di un tavolo al Ministero per lo Sviluppo economico con Finmeccanica e Ansaldo Breda. In preparazione del tavolo – hanno detto i segretari di Fiom, Fim e Uilm Francesco Piastra, Ludovico Guercio e Vincenzo Comella -. Ci attendiamo dal presidente Crocetta una riunione preparatoria presso la presidenza della Regione. La nostra lettera è rimasta senza esito: nessuno ha risposto al nostro appello. Oggi facciamo questo sit in per sollecitare le istituzioni. Dai partiti aspettiamo adeguate risposte per assicurare al sito di Carini investimenti necessari per mantenere la fabbrica nell’ambito del gruppo”.

 

 

 

 
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