CRONACA

Forestali, mancano i soldi, 8 ottobre la protesta

E’ bastato che il Governo Crocetta, la settimana scorsa, desse la confidenza di ricevere i
sindacati confederali perchè questi si rassicurassero circa il completamento delle giornate
lavorative di legge per i lavoratori forestali.
In effetti, tutto si può dire del Presidente Crocetta tranne che non sia un noto rassicuratore.
Per quanto riguarda le garanzie dei livelli occupazionali di legge ( 78/101/151 giorni per
contingente), nel 2014, i forestali sono già stati rassicurati tante volte: con la finanziaria 1, con lo
Sciopero Generale dell’11 marzo, con la finanziaria bis e con la finanziaria ter.
Il problema è che nessuna rassicurazione, finora, ha sortito effetto, se è vero come è vero,
che i vertici dell’Assessorato Agricoltura e del Dipartimento Sviluppo e Territorio continuano a
ribadire che ad oggi, dispongono delle risorse finanziarie che consentiranno ,agli addetti allo
spegnimento incendi, di raggiungere indenni al 15 ottobre e agli addetti alla manutenzione, di
giungere a 101 giorni i centocinquantunisti, a 51giorni i centunisti, a 10/20 giorni i settantottisti.
La differenza tra le prime rassicurazioni e le ultime, sta nel fatto che la partita è arrivata alla
fine del secondo tempo supplementare. Pertanto, qualora queste rassicurazioni fossero false come
quelle precedenti, non ci sarebbe il tempo per farne altre senza creare danni ulteriori. Ciò significa
che, se i lavoratori sospesi non vengono immediatamente riavviati e a quelli in cantiere non
vengono prolungate le giornate, non ci sarà più il tempo materiale, calendario alla mano, per
raggiungere le giornate di legge entro il 31 dicembre.
Per queste ragioni, il SiFUS organizza, giorno 8 ottobre, dalle ore 10,00, presso
l’assessorato agricoltura a Palermo uno “Sciopero ad Oltranza” affinche:
1) vengano immediatamente reperite le risorse necessarie al completamento delle giornate
lavorative (circa 70 milioni) di legge;
2) vengano pagati gli stipendi pregressi;
3) venga accelerato l’iter per l’approvazione ddl 104 sulla stabilizzazione.
Invitiamo tutti i lavoratori a partecipare allo “sciopero ad oltranza” e a diffidare da altre
azioni di lotta che non siano rivolte contro il Governo incapace di stanziare i fondi necessari alla
garanzia delle giornate.
In questa direzione, è singolare e conservatore, l’atteggiamento assunto dai sindacati
confederali in alcune province ( Messina, Enna): organizzano proteste contro l’Azienda Forestale,
ossia, l’ente che non riceve i soldi dal Governo per praticare le giornate lavorative, anziché, contro
il Governo Crocetta che i fondi non gli e li dà. Forse vogliono tenersi il Governo amico nonostante
massacri i diritti dei lavoratori in cambio di qualche prebenda e contestualmente anche i lavoratori
più arrabbiati? Sindacali confederali: o si è carne o si è pesce. O si sta con il Governo o si sta dalla
parte dei lavoratori. Le bugie hanno le gambe corte.

Il Segretario Generale SiFUS
maurizio grosso

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