CRONACA

Partinico, la storia di una notte da incubo, parla il 30enne partinicese picchiato e rapinato a Palermo

partinicese picchiato e rapinato al Foro Italico
Lo sfogo di un giovane aggredito, rapinato e finito in ospedale con una doppia frattuta alla mandibola e un mignolo rotto. “Sono stato malmenato con una ferocia inaudita per due fedi e il borsello. Ho passato 15 giorni d’inferno”
Una passeggiata che si trasforma in un incubo. La terribile esperienza di un trentenne, aggredito, derubato e finito in ospedale con mandibola e ossa della mano rotte. “Poteva finirmi peggio, ho passato i 15 giorni più brutti della mia vita”, spiega con un filo di voce a PalermoToday.

Dopo qualche settimana dall’accaduto, il giovane ha deciso di rendere pubblica la sua disavventura. “Era la sera del 28 settembre – racconta il trentenne, che preferisce rimanere anonimo – e mi trovavo a Palermo con amici e colleghi che mi avevano chiesto aiuto per superare un esame universitario. Ci eravamo messi d’accordo per passare insieme due giorni, una rimpatriata di studio. La sera sono rimasto solo e ho deciso di fare una passeggiata al Foro italico”.

Insomma, una semplice camminata approfittando di una bella serata. Che però alla fine non si è rivelata tale. “La passeggiata non era neanche iniziata – prosegue il trentenne – quando improvvisamente sono stato avvicinato da sconosciuti stranieri che con ferocia inaudita mi hanno sferrato due pugni, mi hanno trascinato verso una parte nascosta del prato del Foro italico dove hanno continuato a colpirmi. Mi hanno sfilato dalle dita due fedi in oro che indossavo e che per me avevano un grande valore, perché regalo di diploma e laurea della mia defunta nonna materna”.

Il giovane prova a scappare, ma viene ripreso e picchiato ancora più duramente dai malviventi. Intenzionati a derubarlo anche del borsello. “Scappo una seconda volta – racconta – ma mi riprendono e sono in tre. Mi tenevano per il colletto, ma a quel punto prontamente strappo di colpo tutta la maglietta e mi dirigo verso l’ex Jolly hotel per chiedere aiuto”.

Il personale dell’albergo avverte le forze dell’ordine che arrivano sul posto. Come da prassi scatta la denuncia per rapina e aggressione aggravata, sul posto anche i soccorsi: la diagnosi parla di doppia frattura della mandibola e mignolo spezzato. “Sono stati necessari – conclude il trentenne – due interventi delicati di ricostruzione della mandibola e del dito all’ospedale Civico. Sono stati i 15 giorni più brutti della mia vita, 15 giorni in cui penso e ripenso a quanto successo. Poteva finirmi peggio, ma poteva anche non succedere se i controlli fossero maggiori. Spero che il Comune prenda seri provvedimenti perché casi come il mio possano non ripetersi”.