CURIOSITA'

Partinico e il suo Patrono

La storia del Santo Patrono e i festeggiamenti

Leonardo nacque tra il 491 e il 496, cioè verso la fine del V secolo nel castello di Vedone, antico “Castrum Vendonicense”, nel villaggio di Correy vicino ad Orleans (Francia) .

 Appartenne a una famiglia di franchi ufficiali alla corte del re Clodoveo. Fu Battezzato da san Remigio, vescovo di Reims, ebbe come padrino lo stesso Clodoveo. Divenne discepolo di san Remigio,  visitando i poveri e gli ammalati. Ottienne dal re il privilegio di visitare i prigionieri e di liberare tutti coloro che ritenne degni.

Rifiutò la mitria episcopale propostagli dal re preferisce abbandonare la corte e raggiunge suo fratello Lifardo e san Massimino presso il monastero di Micy vicino ad Orleans. Ordinato diacono, prosegue il suo camminando verso sud e fondò il suo eremo nella foresta di Pauvain, non lontano da Limoges e dalla tomba di san Marziale.

Durante un soggiorno del re in Aquitania, venutovi a cacciare, la regina Clotilde, giunta al termine della sua gravidanza, sorpresa dai dolori del parto,fu soccorsa da Leonardo ,che  con le sue preghiere salvò la regina ed il neonato. Il re volle ricompensarlo con molti doni, ma Leonardo accettò solo la parte di foresta che riuscirà a circoscrivere in un giorno percorrendola a dorso d’asino. Chiamò il luogo Noblac a sottolineare l’origine regale del dono.
Vi edificò una cappella in onore della Vergine e di san Remigio: Nostra Signora di sotto gli alberi. Accolse con sé due monaci  sgorgare per miracolo una sorgente. Poco a poco alcuni prigionieri, liberati per sua intercessione, così come altri fedeli, s’unirono a lui.A ciascuno assegnò un pezzo di terra per trarne sostentamento e non vivere più di espedienti ed insegnò loro il Vangelo. Morì il 6 novembre del 559,  fu sepolto nella cappella che aveva edificato.Attorno al suo sepolcro affluirono, ben presto, numerosi pellegrini e con le offerte che essi lasciavano al monastero si costruì una grande comunità religiosa, presso la quale si sviluppò una fiorente cittadina dedita al commercio e favorita da speciali immunità. In Sicilia il suo culto fu introdotto dai Normanni.
San Leonardo è considerato il patrono dei fabbricanti di catene, di fibbie e fermagli, dei carcerati, degli agricoltori, delle puerpere, dei briganti.
A Partinico La Confraternita di San Leonardo organizza i festeggiamenti in onore del Santo patrono 
da martedì 28 ottobre a giovedì 6 novembre.
A Partinico oggi è giorno di festa, scuole, esercizi commerciali e uffici non apriranno, alle 7 i tradizionali giochi pirotecnici (alborata), in mattinata cinque sante messe dalle 8 alle 12 nella piccola chiesa del corso dei mille, nel pomeriggio prima della processione per le vie del paese sarà celebrata alle 18,00 dall’arciprete Salvatore Salvia la concelebrazione solenne con la presenza di autorità civili e militari, a seguire la processione del simulacro di San Leonardo che percorrerà le vie principali del paese.

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