CRONACA

Partinico, minacce ai familiari del commerciante pestato

E’ rimasto sotto osservazione, al pronto soccorso dell’Ospedale civico di Partinico, per tutta la notte. losè Antonio Salvia, 45 anni, pestato a sangue da due uomini all’interno del proprio bar, oltre a lividi nel volto e in tutto il corpo, a causa dei ripetuti colpi subiti alla testa, ha riportato pure un trauma cranico. Da qui, la decisione dei medici di tenerlo sotto stretto controllo per assicurarsi che non vi siano eventuali conseguenze celebrali. Il commerciante partinicese, titolare della torrefazione Brasil, bar del centralissimo corso dei Mille, è stato bersaglio, ieri pomeriggio, di una spedizione punitiva messa a segno da due persone che hanno fatto irruzione nel suo locale. L’uomo, mentre da solo si trovava all’interno della propria attività commerciale, e’ stato prima immobilizzato e poi pestato a calci e pugni fino a sfinirlo. Quando è arrivata l’ambulanza del 118 per soccorrerlo in ospedale, losè Antonio Salvia giaceva spossato sul pavimento del locale con il viso tumefatto e il corpo dolorante dalle contusioni provocate dall’aggressione. Secondo alcune indiscrezioni, la vittima avrebbe conosciuto gli autori del suo pestaggio, tant’è che avrebbe fatto i loro nomi ai carabinieri del nucleo radiomobile che, indagano sull’accaduto e che li avrebbero già individuati. Ma per procedere, occorre attendere che i sanitari dell’ospedale stabiliscano la prognosi. La denuncia, infatti, scatterebbe d’ufficio se la diagnosi superasse i 20 giorni, in caso contrario diverrebbe necessaria la querela di parte dello stesso Salvia. Pare che, il movente dell’aggressione subita da losè Antonio Salvia, sia legato alla sfera privata dell’uomo. Inoltre, gli stessi autori del pestaggio, ieri sera, avrebbero raggiunto il nosocomio partinicese per lanciare minacce ai familiari della vittima, rimasti fuori ad attendere notizie del congiunto. I due soggetti, gli avrebbero detto che l’episodio non è da considerarsi concluso.

foto archivio