CURIOSITA'

Partinico, dopo 40 anni di matrimonio separati in un giorno

Erano sposati da oltre 40 anni, ma per separarsi sono bastati solo quattro giorni. Protagonisti di questa “separazione lampo” due coniugi partinicesi, entrambi pensionati.
Si tratta della prima coppia in provincia che ha messo fine all’esperienza matrimoniale avvalendosi della nuovissima legge 162/2014 in materia di separazione e divorzi, entrata in vigore lo scorso 11 novembre. Una norma che permette ai coniugi che intendono separarsi o divorziare consensualmente di poterlo fare in tempi rapidissimi tramite l’assistenza e la negoziazione degli avvocati e senza bisogno di andare in udienza. Basta che la Procura conceda il nulla osta.
Ad assistere la coppia di coniugi partinicesi, che da tempo non avevano più un’unione affettiva e sentimentale, pur vivendo da separati in casa, è stato l’avvocato Lidia Taormina del foro di Palermo. “L’accordo di separazione assistita —spiega il legale- è stato depositato lo scorso il 21 novembre ed ha ottenjuto il nulla osta della Procura nel giro di tre giorni. In pratica i due coniugi —continua l’avvocato Taormina- nell’arco di quattro giorni hanno legalizzato la nuova condizione di separati. Il quarto giorno è servito esclusivamente per le dovute comunicazioni agli uffici dello stato civile del Comune di Partinico (incombenze, queste, prima tutte di pertinenze del tribunale). Un percorso lampo coperto grazie all’efficienza e al coordinamento dell’ufficio affari civili e del procuratore aggiunto di palermo, Dino Petralia, che si sono subito affiati —prosegue il legale-consentendo l’immediata applicazione della legge, entrata in vigore appena qualche settimana fa. La nuova procedura con il suo iter molto veloce —aggiunge l’avvocato Lidia Taormina- consente ai coniugi, anche con figli minori, di risolvere le loro controversie in maniera amichevole, con l’asssitenza ovviamente del legale che con assoluta riservatezza e nel rispetto della privacy accompagna la coppia fino alla stesura dell’accordo di negoziazione assistita. Norme che valgono —spiega ancora l’avvocato- sia per la separazione che per il divorzio consensuali. I coniugi una volta raggiunto l’accordo non avranno altre incombenze e non dovranno più recarsi in tribunale, davanti al presidentem per la successiva omologazione. Tutto quindi senza un procedimento giuridico, senza sentenze ma —conclude la Taormina- con un notevole risparmio di tempo e con un abbattimento dei costi di separazione”.