E’ iniziato il Campionato Nazionale di Serie A2 UnipolSai e il partinicese Roberto Russo fa il suo esordio con la maglia azzurra del Club Italia nella serie cadetta. Roberto non smette ormai di stupirci e dopo la partecipazione agli Europei di categoria di questa estate con la maglia della Nazionale, aggiunge un altro importante tassello alla sua giovane carriera con l’esordio in Serie A.
Purtroppo per i ragazzi di Michele Totire è arrivata nella 1° giornata di Campionato una sconfitta per 3-0 (25-20, 25-18, 25-22) a Siena. Quella disputata in Toscana è stata una partita vinta meritatamente dagli uomini di Paolo Tofoli, ma che ha comunque mostrato buone cose da parte dei giovani azzurrini che, come noto, sono scesi in campo con molte novità rispetto alla scorsa stagione. Russo e compagni hanno pagato un po’ di emozione e spesso sono stati costretti ad inseguire i loro avversari; hanno espresso un buon livello di gioco a fasi alterne, ma alla fine hanno comunque dovuto cedere alla maggiore esperienza degli avversari. Roberto viene schierato nel sestetto di partenza e a fine partita sarà autore di ben 9 punti, al suo esordio in Serie A.
Nella 2° giornata il Club Italia è stato sconfitto 1-3 (33-31, 14-25, 14-25, 17-25) dalla Maury’s Tuscania. Questo risultato, però, è stato un ko diverso da quello della settimana scorsa subìto a Siena. Infatti i ragazzi si sono resi protagonisti di un bel primo set vinto meritatamente ai vantaggi dopo una vera e propria battaglia durata più di 40 minuti. Totire ha confermato Russo centrale nella formazione di partenza. Il primo set è stato tirato e combattuto con gli azzurrini che hanno giocato senza timori reverenziali, atteggiamento che ha permesso loro di portare gli avversari ai vantaggi e di chiudere il primo parziale in proprio favore 33-31 grazie a due muri consecutivi di Russo. I restanti set sono stati nettamente in favore della formazione ospite che ha progressivamente preso il controllo del gioco. Roberto chiude il match con ben 13 punti, secondo scorer della sua squadra.
