Una tragedia nella tragedia. Un atto spietato, vile, contro un uomo, un senzatetto ucciso mentre dormiva.
Si sono svolti questa mattina a Palermo, alle ore 12, presso la Chiesa dell’Annunciazione del Signore, i funerali di Marcello Cimino, il senzatetto quarantacinquenne arso vivo nella notte tra venerdì e sabato per mano di Giuseppe Pecoraro, il benzinaio che poi, dopo aver visto le immagini che lo ritraevano in un video, ha confessato il delitto.
Pecoraro conosceva Cimino, dietro l’omicidio si cela una motivazione che pare di natura sentimentale, l’uomo sospettava che il senzatetto insidiasse la compagna. I tanti progressi nel campo della scienza e della tecnologia muoiono oggi con un atto di tale brutalità. Palermo piange così in una una chiesa gremita Cimino, ieri l’uomo è stato ricordato con una fiaccolata.
Nel titolo lo abbiamo voluto ricordare riportandone innanzitutto nome e cognome, perché Marcello prima di essere un clochard era un uomo, un essere umano che è stato privato della sua dignità.
Foto di Piero Longo
Articolo di Erika Provenzano
