AMBIENTE

Partinico, raccolta rifiuti ancora ferma: denuncia alla polizia per interruzione pubblico servizio

Denuncia di interruzione di pubblico servizio e nuovo provvedimento disciplinare. Fa sul serio il commissario dell’Ato Palermo 1, Natale Tubiolo, che si è recato al commissariato di polizia per relazionare su caso dell’emergenza rifiuti che attanaglia Partinico.

“Una situazione insostenibile – ha detto Tubiolo che ha lui stesso confermato di avere sporto denuncia – ed un comportamento irresponsabile da parte degli operai. Alla polizia ho evidenziato la violazione delle norme per questa ennesima astensione dal lavoro”. Braccia che sono incrociate oramai dallo scorso lunedì, 12 giugno, mentre la situazione igienico-sanitaria, complice anche il gran caldo di questi giorni, è già precipitata.

Per strada si stima che ci siano qualcosa come 300 tonnellate di spazzatura non raccolta da ben 9 giorni. I lavoratori stanno presidiando l’autoparco comunale di via Ungaretti ma senza scendere in strada ad effettuare il servizio. Rivendicano il diritto al pagamento dello stipendio: due quelli arretrati per i dipendenti Ato, tre invece per gli interinali. Al momento sono garantiti solo i servizi indispensabili presso le strutture sensibili, come ospedale, scuole e strutture pubbliche.

Per il resto niente raccolta “porta a porta”: in pratica il cittadino può fare autonomamente la separazione del rifiuto ma deve recarsi personalmente in una delle 4 postazioni mobili della città per andare a riporre il sacchetto secondo il calendario prestabilito. Sulla pagina internet dell’assessorato all’Ambiente del Comune la conferma che il servizio resterà ancora chissà per quanto tempo fermo: “Lo stato di astensione degli operai della servizi comunali integrati continuerà – si legge in un apposito avviso – e dalle notizie che circolano non sembra che la situazione volgerà al meglio. Pertanto ancora per giorni, fino a nuove comunicazioni, nel territorio di Partinico non verranno espletati servizi quali raccolta ‘porta a porta’ e spazzamento”.

“Questo è il terzo provvedimento disciplinare che formulo – evidenzia Tubiolo -, da questo momento tutti i lavoratori sono a rischio licenziamento senza preavviso”. La situazione oramai pare essere sfuggita di mano: in ogni angolo della città, dalle periferie al centro storico, si sono create microdiscariche a cielo aperto con giorni e giorni di accumulo di sacchetti abbandonati.

Una situazione allarmante che ha spinto i consiglieri comunali Totò Governanti, Maria Grazia Motisi, Mauro Lo Baido, Andrea Prussiano e Piero Sollena a chiedere di inserire all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale la trattazione del tema dell’emergenza rifiuti: “Il pessimo funzionamento del servizio di raccolta dei rifiuti – scrivono – pregiudica le condizioni igienico-sanitarie del territorio”.

Ad intervenire anche il Movimento 5 Stelle che in una lettera aperta al commissario straordinario del Comune, Maurizio Agnese, non risparmia critiche all’amministrazione comunale che lo ha preceduto con un governo ininterrotto di 9 anni: “I numerosi cumuli di immondizia per il paese – si legge – attraggono in parte un folto gruppo di cani randagi in cerca di cibo. Numerose persone sono state assalite”.