AMBIENTE

Partinico sommersa dai rifiuti, raccolta ancora a singhiozzo: si paventa un esposto in Procura

Una missiva indirizzata all’Asp di Palermo, al Comune a carabinieri, polizia e guardia di finanza per chiedere un immediato intervento per il risanamento igienico-ambientale di Partinico. A farsi portavoce il movimento “Città d’Europa” che, attraverso i suoi rappresentanti Mauro Nicolosi e Toti Costanzo, denuncia l’emergenza rifiuti che giorno dopo giorni in città diventa sempre più problematica.

Le alte temperature rischiano di far fermentare il rifiuto e di inondare le strade di percolato, liquido altamente inquinante che trae origine dalla decomposizione della spazzatura. A questo punto si è arrivati a causa del perdurante sciopero degli operai dell’Ato Palermo 1, che chiedono il pagamento degli stipendi arretrati, mentre solo da 48 ore sono tornati in servizio i lavoratori della società interinale della Temporary ma stamattina, sino alle 13,  sono tornati ad astenersi perchè in ritardo la liquidazione della mensilità arretrata promessa.

In una condizione generale di degrado ed incertezza la comunità chiede a questo punto che si intervenga. Il movimento “Città d’Europa” punta il dito contro l’amministrazione comunale uscente, rimasta in carica per 9 anni prima delle dimissioni del sindaco Salvo Lo Biundo per candidarsi alle prossime elezioni regionali di novembre: “Tutto questo ha delle cause e delle responsabilità politico-amministrative abbastanza evidenti,  che vengono da lontano, – si legge – e che si sono accresciute nel totale silenzio di quanti avrebbero la responsabilità di intervenire, e con urgenza. A Comune e Asp si chiede di intervenire immediatamente utilizzando tutti gli strumenti di cui dispone la pubblica amministrazione al fine di ristabilire civiltà, dignità ed igiene nella città di Partinico”.

Se questi interventi non saranno garantiti il movimento “Città d’Europa” preannuncia un esposto alla Procura.