CRONACA

Partinico, ancora furti di cavi di rame: in ginocchio 600 famiglie, denunce ai carabinieri

L’oro rosso la nuova frontiera della piccola criminalità. E Partinico resta una delle città della provincia tra le più colpite e danneggiate dai continui furti di cavi di rame che mettono in ginocchio decine e decine di famiglie costrette a rimanere senza energia elettrica. Negli ultimi giorni ben due sono stati i furti consistenti che hanno creato difficoltà all’incirca a 600 famiglie.

Disagi che fortunatamente sono durati soltanto mezza giornata ma solo perchè oramai l’Enel si è attrezzata per rispondere a questo fenomeno in escalation specie nel territorio di Partinico dove i furti di questo genere si susseguono ad un ritmo vertiginoso. Un primo furto è stato messo a segno nella linea elettrica di contrada Spadafora: ad essere stati portati via all’incirca 400 metri di cavi di rame e ad essere rimasti senza corrente elettrica in 400 famiglie.

Un secondo furto, a distanza di appena 48 ore, si è invece verificato in contrada Pacino. in questo caso sono stati portati via 300 metri di cavi di rame e 200 le utenze domestiche rimaste senza luce. Una squadra di pronto intervento dell’Enel si è messa subito in moto e in giornata ha presentato denuncia ai carabinieri, effettuato il sopralluogo con i militari dell’Arma e infine sostituito i cavi di rame riattivando l’alimentazione.

Tutto quindi fatto a tempi davvero record. La compagnia nazionale elettrica si è anche ingegnata andando a sostituire i cavi di rame con altri di alluminio che per i ladri sono sicuramente meno appetibili perchè poco remunerati nel mercato nero e dunque non garantiscono ricavi tali che possono giustificare un pericoloso raid come quello del furto di cavi ad alta tensione.

Proprio su Partinico, per fronteggiare questa escalation di furti di cavi di rame, l’Enel ha voluto mettere in campo servizi di pronto intervento sulla scorta anche di quanto accaduto in passato quando è accaduto che anche per settimane di lasciare senza servizio le abitazioni. Nel 2015 ci fu il picco dei furti di cavi di rame su Partinico: dal vasto quartiere che gravita attorno alla via Madonna del Ponte per arrivare sino alla statale 113 che collega Partinico con Alcamo.

Da una parte all’altra della città si sono registrati black out elettrici che si sono protratti anche per mesi. Sono stati davvero momenti difficili anche per tanti residenti delle zone più periferiche costretti a dovere fare a meno dell’energia elettrica e a dover ricorrere a costosissimi generatori di corrente. Non sono mancate le proteste e le segnalazioni al centralino Enel che in tutto questo è stata e continua ad essere fortemente danneggiata.

Di contro anche le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli a livello preventivo e proprio nei giorni scorsi la polizia è riuscita nell’obiettivo di individuare un furgone bianco, posteggiato nei pressi dello svincolo autostradale di Partinico, carico di fili elettrici. Gli agenti hanno aspettato che qualcuno facesse ritorno per prendere il mezzo e dopo un’ora e mezza l’attesa si è rivelata proficua.

Si sono avvicinati due uomini che hanno aperto il furgone: gli agenti li hanno fermati e identificati. I due non hanno saputo fornire informazioni sulla provenienza del materiale che pesava all’incirca una tonnellata e quindi per entrambi è scattata una denuncia per ricettazione mentre i cavi sono stati sequestrati. Anche i carabinieri sono riusciti a mettere a segno nel tempo diverse operazioni assicurando alla giustizia i ladri di “oro rosso”.