La “casa sull’albero”, la nuova realtà fiabesca del Parco Avventura delle Madonie

A volte i sogni si avverano. Nasce nel Parco Avventura delle Madonie la fiabesca realtà, tra alberi e percorsi acrobatici, della casa sull’albero, un luogo ideale per le famiglie, da poter noleggiare. Si tratta di una novità in termini architettonici e stilistici per la Sicilia, terra solitamente poco nota per aree verdeggianti e boschive.

La casa, alla quale si accede da una comoda scala esterna, è attraversata al suo interno dal tronco di un albero e contiene una zona bar, un letto matrimoniale e dei soppalchi con dei lettini. Il territorio montuoso delle Madonie, con punti che raggiungono i 2000 metri di altezza sul livello del mare, ben si presta a iniziative di questo genere. Del progetto, di chiare reminiscenze nordiche, ce ne ha parlato l’architetto a cui si deve la pianificazione del lavoro, Sergio Castrogiovanni.

“L’idea di costruire una casa sull’albero in realtà ci ha sempre accompagnati. Abbiamo iniziato alcuni anni fa montando delle tende sospese, raggiungibili attraverso dei percorsi acrobatici istallati tra gli alberi: tende con calotte trasparenti che consentono di dormire tra le fronde degli alberi sotto il cielo stellato. Successivamente abbiamo pensato che la voglia di esperienze nuove, come il cimentarsi con i percorsi acrobatici forestali o altre attività all’aperto, potesse essere completata con l’esperienza del pernotto in una situazione inusuale, appartata e a stretto contatto con l’ambiente naturale. Da bambini – prosegue – un po’ tutti ci siamo arrampicati sugli alberi alla ricerca di avventura ma anche di un luogo appartato, segreto. Da qui il successo delle tende sospese prima e della casa sull’albero dopo”.

Abbiamo anche chiesto all’architetto, incuriositi e affascinati dal progetto, quali siano state le maggiori difficoltà riscontrate durante la realizzazione.

“Costruire sugli alberi sicuramente non è la stessa cosa di costruire sul terreno, ci sono delle complessità sia progettuali sia costruttive di cui bisogna tener conto. Tante sono state le variabili di cui tener conto come la crescita degli alberi, che deve poter avvenire senza danneggiare la pianta o la casa; l’oscillazione, un albero alto più di venti metri può avere un’oscillazione in cima che si traduce in oltre un metro di movimento in tutte le direzioni. Questo movimento riportato alla quota di impalcato della casa si riduce a una decina di centimetri, ma quella che viene amplificata è la forza che l’albero trasmette in caso di urto ed è chiaro che una struttura rigida andrebbe in pezzi al primo soffio di vento.

A tal proposito seguendo un progetto a totale impatto zero – prosegue – abbiamo utilizzato delle piastre che permettono all’albero di muoversi liberamente senza impattare con la struttura della casa, che a sua volta presenta dei giunti nelle zone di prossimità con i tronchi. Nelle giornate di vento gli alberi oscillano liberamente e parte del movimento viene assorbito dalla casa”.

Ringraziamo l’architetto Castrogiovanni per averci parlato del progetto e concludiamo dicendo che la realizzazione è stata effettuata a zero impatto in fase di costruzione, senza utilizzo di mezzi a motore e senza ponteggi ma solo attraverso manodopera specializzata nei lavori in quota con l’utilizzo di funi.

*Immagine web  – Parco Avventura delle Madonie