CRONACA

Stazione acque reflue di Carini in tilt, rubati i cavi di rame; lo sfogo del sindaco: “Impossibile andare avanti”

Sono in corso, con procedura di urgenza, i lavori di ripristino del funzionamento della stazione di pompaggio delle acque reflue di contrada Predicatore a Carini oggetto nella notte tra venerdì e sabato scorso del furto di cavi elettrici. Ciò ha causato un danno di circa 20 mila euro e lo sversamento di acque fognarie sul lungomare Cristoforo Colombo (nella foto).

“In questo fine settimana – afferma il sindaco Giovì Monteleone – si prevede che i lavori saranno definiti. Purtroppo questi criminali continuano indisturbati a rubare cavi da importantissimi impianti della rete fognaria di Carini. Dopo i danni causati al depuratore, già riparato e rimesso in funzione, costati 500 mila euro, e alla stazione di pompaggio di contrada Ciachea, con costi pari a 75 mila euro, questo ennesimo furto non ci voleva. Si fanno enormi sforzi economici e organizzativi per garantire il funzionamento del ciclo di smaltimento e depurazione delle acque reflue e poi criminali imperterriti e seriali continuano a imperversare indisturbati nel nostro territorio. Il Comune dissestato finanziariamente subisce anche questi colpi che infieriscono su un corpo già martoriato. Così è impossibile andare avanti. Da solo il Comune non ce la può fare”.