CRONACA

Partinico, militante sinistra in carcere ad Amburgo: “C’è un accanimento”

“Accanimento contro Emiliano e gli altri italiani arrestati ad Amburgo durante il G20”. Parole del deputato tedesco della Die Linke, Martin Dolzer, il quale ha denunciato, in un colloquio privato in carcere tenuto proprio con il partinicese Emiliano Puleo, tra gli arrestati ad Amburgo durante le manifestazioni contro il vertice tra le potenze mondiali, “il particolare accanimento verso gli arrestati di nazionalità italiana”.

C’è una certa preoccupazione anche perché le notizie che arrivano dalla Germania non sono confortanti. Infatti sono state respinte le prime due istanze di scarcerazione presentate per altrettanti italiani detenuti ad Amburgo; probabile quindi che il tribunale tedesco seguirà la stessa linea anche quando arriverà la richiesta per conto del militante di sinistra partinicese.

“Appare chiara la volontà dell’apparato giudiziario tedesco – si legge in una nota di Rifondazione Comunista di Partinico – di scoraggiare e punire severamente quanti hanno partecipato alle giornate di Amburgo. È del tutto evidente, quindi, che i connotati di questo provvedimento assumono sempre più un sapore squisitamente politico e sempre meno giudiziario. Ci conferma in questo pensiero il fatto che il giudice non ha minimamente preso in considerazione l’opportunità di liberare i detenuti sotto cauzione senza, per altro, fornire alcuna motivazione sul piano giudiziario”.

Il partito della falce e martello di Partinico punta il dito contro i grandi giornali italiani rei di non avere dato risalto a quanto accaduto: “Si sa che i giovani che scendono in piazza contro i padroni del mondo e le loro politiche – scrive polemicamente Rifondazione – non possono avere la stessa rilevanza mediatica di coloro che manifestano contro l’arrivo di qualche migrante nel loro paesello. Per quanto ci riguarda continueremo, in tutte le forme che riterremo opportune, la campagna di solidarietà a sostegno dei compagni detenuti nelle carceri di Amburgo”.

E’ stata lanciata una petizione on line nella piattaforma Change.org (che si può ancora firmare all’indirizzo https://www.change.org/p/paolo-gentiloni-libert%C3%A0-per-gli-italiani-arrestati-ad-amburgo-nog20?recruiter=689526005&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=autopublish&utm_term=autopublish) con cui si chiede ai vertici dello Stato italiano di intervenire per il rilascio degli italiani detenuti in Germania. Sino ad ora raccolte 800 firme in appena tre giorni.