CRONACA

Bruciano Partinico, Castellammare del Golfo ed Alcamo: un forestale ustionato, un altro intossicato

Partinico, Alcamo e Castellammare del Golfo si sono risvegliate letteralmente incenerite. Gli incendi scoppiati nel pomeriggio di ieri sono andati avanti per tutta la notte ed hanno divorato gran parte del patrimonio boschivo delle tre città. A Partinico la situazione più critica si è verificata in contrada Mirto dove le fiamme addirittura sono entrate all’interno della scuola bruciando parte del giardino.

Tempestivo l’intervento della protezione civile in questo caso. L’incendio si è poi sviluppato sul versante di Colle Cesaró lambendo le abitazioni. Anche in questo caso ad intervenire la protezione civile di Partinico e Borgetto con 2 mezzi, insieme a forestale, vigili del fuoco, carabinieri e polizia municipale. Incendi pure nelle contrade Garofalo e Cannizzaro, ed in via Carnevale. A Balestrate roghi invece in contrada Monostalla e lungo l’autostrada.

Nel trapanese la situazione più critica è stata a Castellammare del Golfo dove ancora si stanno spegnendo gli ultimi focolai e dalle prime luci dell’alba sono tornati in azione i canadair alla riserva dello Zingaro. Qui diverse villette ed abitazioni sono state evacuate, anche a Scopello e nella zona si Monte Inici. Il rogo, alimentato dal vento di scirocco, ha provocato ustioni a un uomo della forestale, che è stato trasportato in ospedale.

Un altro forestale invece è rimasto intossicato ed anche lui ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. Due i canadair in azione: “Ieri sera era stato chiesto l’intervento di un terzo mezzo aereo – ha detto il sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Coppola – ma non è stato possibile perché in Sicilia in quel momento vi erano almeno trenta incendi”.

Anche Alcamo non è stata risparmiata dalle fiamme: per tutta la notte ha bruciato la vasta area di contrada Fico: fortunatamente non è stato necessario evacuare le diverse case di villeggiatura sparse in zona. In questo caso i pompieri sono riusciti ad evitare che il rogo potesse ulteriormente svilupparsi verso le abitazioni.