Sabbia dai rubinetti delle case a Balestrate, parte pulizia vasche della sorgente

Ricompare di nuovo la sabbia dai rubinetti delle case dei balestratesi. Questa volta un fenomeno meno massiccio rispetto all’anno scorso e che interessa soltanto le zone più esterne del paese. L’Amap, ente che gestisce il servizio idrico in paese, prova a correre ai ripari. Dopo una serie di incontri avuti con l’amministrazione comunale e interminabili sopralluoghi direttamente alla sorgente Martine, da dove dipende il problema delle infiltrazioni di sabbia nell’acqua, è stato deciso che in settimana i tecnici dell’Amap effettueranno dei lavori di pulitura delle vasche. In questo modo si spera di poter risolvere il problema.

Al momento infatti questa appare solo una speranza. C’è comunque ottimismo anche perchè, a quanto pare, dai sopralluoghi effettuati non si evince come accaduto lo scorso anno il totale insabbiamento della sorgente che era scesa di livello. Quindi l’eliminazione della sabbia presente nelle vasche dovrebbe aiutare a venir fuori dal problema. Intanto i cittadini sono infuriati e fanno vedere come l’acqua dai proprie rubinetti sia costantemente gialla per la presenza proprio di questa sabbia.

Molti di loro hanno preannunciato in questi giorni l’intenzione di presentare un esposto alla Procura di Palermo. Pare che comunque siano stati giorni di tensione questi anche tra l’amministrazione comunale e gli stessi tecnici Amap. In via informale questi ultimi avrebbero detto che il fenomeno sarebbe stato da addebitare alla “pesantezza” della sabbia: in pratica sarebbe troppo leggera e rimane in sospensione e così si infiltra nelle condotte e raggiunge le case dei balestratesi. A questo problema c’è poi quello dell’acqua che oramai in paese non è potabile dal febbraio scorso.

Decisione che venne dall’allora sindaco Totò Milazzo: provvedimento che scaturì dalla necessità di far effettuare delle analisi di laboratorio sull’acqua della sorgente Martine che l’anno prima si era insabbiata. Da allora però il silenzio e non si è mai più saputo nulla riguardo alla potabilità o meno dell’acqua. Su questa questione si accendono le polemiche: “Il sindaco dice solo che l’acqua non potabile – afferma il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Curcurù – ma non aggiunge altro. Abbiamo richiesto risposte ufficiali in merito ma non sono mai arrivate. Forse il primo cittadino non sa di essere responsabile della salute e della sicurezza di questo territorio”.

“Dall’indomani dell’insediamento – replica il sindaco Vito Rizzo – abbiamo affrontato la questione acqua con il gestore Amap, incontrando i vertici in due distinte occasioni, chiedendo gli interventi necessari al fine di ripristinare la potabilità e garantire l’erogazione dell’acqua, bene primario ed essenziale. Abbiamo effettuato i sopralluoghi presso le nostre sorgenti di approvvigionamento idrico e la prossima settimana Amap ha previsto interventi di pulizia e disinsabbiamento delle vasche della sorgente Martine, causa dei ben noti problemi di carenza idrica dello scorso anno. Abbiamo inoltre richiesto ad Amap interventi sulle rotture lungo la linea proveniente dalla sorgente Passarello”.

L’estate scorsa, per ottemperare alla mancanza di ben 15 litri di acqua al secondo che garantiva per l’appunto la sorgente Martine, fu deciso di intesa con l’Amap di potenziare la dotazione dal potabilizzatore Cicala, impianto anch’esso direttamente gestito dalla municipalizzata di Palermo. In realtà questo approvvigionamento si rivelò non sufficiente per soddisfare Balestrate nel periodo estivo dove la popolazione triplica tra villeggianti e turisti.