Acqua con sabbia a Balestrate, iniziati questa mattina i lavori di pulitura della sorgente

Partiti questa mattina i lavori alla sorgente Martine di Balestrate. L’Amap, la società che gestisce il servizio idrico in paese, ha cominciato con un intervento di pulizia tutto attorno alla stessa sorgente. Prossimo step la pulizia vera e propria delle vasche che porterà all’interruzione sino al 2 agosto, salvo imprevisti, dell’erogazione idrica in buona parte del paese.

Decisione drastica ma necessaria per permettere agli operai dell’Amap di potere effettuare i lavori di ripulitura delle vasche dalla sabbia che poi finisce per sgorgare nei rubinetti delle case dei balestratesi. “Questi lavori di manutenzione delle vasche annesse alla sorgente Martine – afferma il sindaco Vito Rizzo – dureranno, salvo imprevisti, tre giorni secondo quanto ci ha comunicato l’Amap. Nell’ambito di questi stessi lavori sarà necessario procedere alla momentanea interruzione del prelievo delle acque dalla sorgente, con riduzione dei volumi idrici accumulati al serbatoio comunale e conseguenti temporanei disservizi all’erogazione idrica fornita alle utenze. La normalizzazione del servizio di erogazione è previsto si regolarizzi nelle 24 ore successive all’ultimazione dei lavori stessi”.

Quindi si potrà tornare ad avere l’acqua soltanto tra il 3 e il 4 agosto: bisognerà attendere che l’erogazione torni a regime con i suoi tempi tecnici per la reimmissione in rete dell’acqua. A quanto pare, dai sopralluoghi effettuati, non si evince come accaduto lo scorso anno il totale insabbiamento della sorgente che era scesa di livello. Quindi l’eliminazione della sabbia presente nelle vasche dovrebbe aiutare a venir fuori dal problema.

Intanto i cittadini sono infuriati per l’acqua mista a sabbia che viene fuori dai propri rubinetti. Alcuni di loro hanno preannunciato in questi giorni l’intenzione di presentare un esposto alla Procura di Palermo. I tre giorni di interruzione del servizio si preannunciano come un vero e proprio calvario in un periodo come questo dove le altissime temperature certamente non aiutano.

A questo problema c’è poi quello dell’acqua che oramai in paese non è potabile dal febbraio scorso. Decisione che venne presa dall’allora sindaco Totò Milazzo: provvedimento che scaturì dalla necessità di far effettuare delle analisi di laboratorio sull’acqua della sorgente Martine che l’anno prima si era insabbiata. Da allora però il silenzio e non si è mai più saputo nulla riguardo alla potabilità o meno dell’acqua.