CRONACA

Alcamo: incendio piattaforma rifiuti, rientra allarme inquinamento. Vietato accesso nel raggio di 500 metri

Per il momento l’allarme inquinamento rientra ad Alcamo. Ma ci vorranno almeno altre 48 ore per capire realmente quali possono essere stati gli eventuali danni prodotti dal devastante incendio di ieri che ha interessato la ditta di smaltimento rifiuti speciali e industriali D’Angelo, che si trova in contrada Virgini, a pochi passi dall’area artigianale di contrada Sasi.

 

Intanto sono stati effettuati dei primi rilievi strumentali dal Nucleo Nbcr dei vigili del fuoco, che si occupa di monitorare sostanze tossiche e radioattive nell’aria, e dall’Arpa, l’agenzia protezione ambiente, ed è venuto fuori che i valori di particolato nell’aria, con monitoraggio effettuato in diversi punti della città, sono nella norma.

A dare riscontro in tal senso è il sindaco Domenico Surdi in una nota diramata attraverso il canale ufficiale del Comune. In sostanza vigili del fuoco e Arpa con la loro specifica strumentazione hanno rilevato l’eventuale presenza delle sostanze nocive presenti nel percolato, quindi fumi, polveri, sabbie, esalazione e varie altre particelle che possono espandersi nell’aria in caso di incendi a determinate sostanze.

Fortunatamente tutti questi parametri sarebbero stati in concentrazioni nella norma: “Dati più accurati, forniti dall’Arpa, – sottolinea ancora il sindaco Domenico Surdi – saranno disponibili entro le prossime 48 ore”. Quindi da queste nuove rilevazioni si potranno avere maggiori certezze e sicuramente una panoramica complessiva della salubrità dell’aria. Tra la serata e la notte i rilievi sono stati effettuati a campione: nel centro storico una centralina è stata sistemata in piazza della Repubblica.

Un’altra centralina invece si trova in contrada Tre Noci: è questa la zona che preoccupa di più, quindi quella ai piedi del versante del Monte Bonifato. La nube nera sprigionata dall’incendio della piattaforma dei rifiuti è stata sospinta dal vento proprio verso Monte Bonifato e quindi è lì che si trova la massima concentrazione di fumo.

Proprio per questo motivo una centralina dell’Arpa è stata piazzata in contrada Tre Noci in modo da avere un quadro più chiaro sul piano ambientale. Nel frattempo questa mattina il primo cittadino ha emanato una nuova ordinanza di carattere contingibile e urgente che sostituisce quindi quella precedente che era stata divulgata alle 22. In pratica si raccomanda di ridurre al massimo gli spostamenti e di non stazionare comunque in strada.

Provvedimento che riguarda anche Alcamo marina, quindi il consiglio è quello di evitare anche di andare al mare. Anche nella zona vicina al disastroso incendio, quindi l’area artigianale di contrada Sasi, i rilievi non hanno destato particolare preoccupazione: “Anche qui i valori sono nella norma – precisa ancora il sindaco – per cui vale la direttiva trascritta nell’ordinanza: ci si può recare in zona a lavorare ma preferibilmente tenere porte e finestre chiuse”.

Nell’ordinanza Surdi dispone il divieto di ingresso al Ccr, il centro comunale di raccolta che si trova a pochi passi dalla piattaforma D’Angelo, e nel raggio di 500 metri. La zona artigianale di contrada Sasi è proprio al limite ma qui l’accesso viene consentito ovviamente seguendo le precauzioni già impartite.