Balestrate, acqua con sabbia: lavori alla sorgente Martine, in sofferenza le zone più periferiche

Soffrono le zone esterne e quelle più a monte di Balestrate. Qui l’acqua arriva con il contagocce ma i disagi dovrebbero volgere al termine nell’arco di qualche giorno. Vanno infatti avanti da 5 giorni gli interventi alla sorgente Martine da cui il paese attinge circa 15 litri di acqua al secondo, vale a dire la metà dell’intero fabbisogno del territorio.

I lavori si sono resi necessari per potere eliminare il problema della sabbia mista ad acqua proveniente proprio dalla sorgente Martine e che già dallo scorso anno sta creando non pochi grattacapi al territorio e le proteste inviperite di cittadini, operatori turistici, villeggianti e turisti stessi. Alcuni di loro hanno addirittura preannunciato la presentazione di un esposto alla Procura di Palermo.

L’Amap, società che gestisce il servizio idrico, proprio per questo ha voluto programmare una pulizia delle vasche e una bonifica nell’aria circostante alla sorgente: “Da quel che mi segnalano – afferma il sindaco Vito Rizzo – c’è stata una riduzione dell’acqua erogata dalla sorgente necessaria per potere effettuare questi lavori. A soffrire maggiormente sarebbero le zone più esterne e quelle a monte. Siamo costantemente in contatto con i vertici dell’Amap che ci aggiornano passo dopo passo della situazione. Speriamo che al più presto si completino questi lavori in modo da superare le sofferenze idriche e il problema dell’acqua mista sa sabbia”.

A quanto pare, dai sopralluoghi effettuati, non si evince come accaduto lo scorso anno il totale insabbiamento della sorgente che era scesa di livello. Quindi l’eliminazione della sabbia presente nelle vasche dovrebbe aiutare a venir fuori dal problema. Secondo il cronoprogramma degli interventi deciso dalla società a partecipazione pubblica con questi lavori si dovrebbe anche risolvere l’altro problema, quello della non potabilità dell’acqua in paese che oramai vige dal febbraio scorso.

Decisione che venne adottata dall’allora sindaco Totò Milazzo: provvedimento che scaturì dalla necessità di far effettuare delle analisi di laboratorio sull’acqua della sorgente Martine che l’anno prima si era insabbiata. Da allora però il silenzio e non si è mai più saputo nulla riguardo alla potabilità o meno dell’acqua: “I lavori procedono bene alla sorgente Martine – aggiunge ancora Rizzo – e da quel che ci viene riferito si sta facendo un lavoro che non veniva fatto da tanti anni e che porterà benefici in termini di portata e per la potabilità”. Quindi non solo più acqua ma anche garanzia sulla sua qualità per il consumo umano.