CRONACA

Alcamo, portone municipio a fuoco: preso l’autore; gesto disperato: “Sono senza lavoro”

“Sono senza lavoro, sono disperato”. Il municipio per lui era la sua ancora di salvezza: magari un contributo, oppure un’opportunità per essere inserito tra coloro i quali effettuano lavori di pubblica utilità. Parole che sono state usate da Andrea Del Giudice, 33 anni, davanti ai carabinieri che lo hanno incalzato di domande a margine dell’interrogatorio in caserma.

E’ stato lui che ha incendiato il portone d’ingresso della sede centrale del Comune di piazza Ciullo all’alba di sabato scorso. Del Giudice, pregiudicato e disoccupato, è stato stanato e denunciato in pochissime ore dai carabinieri della Compagnia di Alcamo, guidati da Giulio Pisani, che sono riusciti a chiudere il cerchio grazie ad un certosino lavoro d’indagine. A mettere sulla pista giusta i carabinieri i filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza installati in abitazioni e attività commerciali della zona: in questo modo è stato possibile fornire un primo identikit del presunto incendiario.

Dopo avere concentrato i propri sospetti su Del Giudice i carabinieri hanno fatto scattare la perquisizione domiciliare in casa del pregiudicato e qui hanno trovato gli indumenti utilizzati dall’uomo nel momento in cui appiccava il fuoco al portone del municipio. I vestiti erano stati già lavati e ancora umidi appesi ad asciugare. Posto di fronte a queste prove il 33enne ha ceduto ed ha confessato tutto.

Ha chiarito anche il movente: non ha agito per mandato di altri o per intimidire qualcuno con il più classico dei metodi mafiosi ma soltanto per rabbia, poiché si trova in condizioni economiche disperate e, a suo dire, il Comune sembra non essersi interessato al suo caso. Del Giudice pare che lo scorso anno avesse presentato al municipio alcamese una richiesta di sussidio a cui non ha però mai trovato risposta.

Con due figli da sfamare e senza un lavoro, anche a causa dei suoi numerosi precedenti di polizia che lo riguardano per furto, danneggiamento, rapina, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, estorsione e associazione per delinquere, nella mattinata di sabato scorso avrebbe quindi agito d’impulso: arrivato in piazza Ciullo con l’intento di rappresentare nuovamente le proprie difficoltà familiari ai dipendenti del Comune, dopo essersi ricordato che il sabato gli stessi uffici sono chiusi, si è sentito perduto e, preso dalla rabbia e dallo sconforto, ha prelevato alcuni cartoni accatastati di fronte ad un esercizio commerciali di corso VI Aprile e, dopo averli collocati di fronte alla porta principale del Comune, li ha incendiati.

Andrea Del Giudice è stato quindi denunciato per danneggiamento e incendio doloso. Le indagini dei carabinieri su questo caso però non si fermano qui. Infatti si stanno visionando le immagini della videosorveglianza per individuare diversi testimoni che al momento dell’incendio hanno visto tutto e non hanno denunciato nulla alle forze dell’ordine e non hanno nemmeno chiamato i soccorsi, commettendo quindi un’omissione: per loro si ipotizza il reato di favoreggiamento personale.