CRONACA

Carini, musica napoletana e sangue: giovane accoltellato dopo concerto, è polemica

Musica e sangue, violenza e orrore. Sabato notte da incubo per Carini dove un ragazzo 28 anni ha rischiato seriamente di lasciarci la pelle quando a pochi passi si stava festeggiando e cantando in allegria al ritmo delle canzoni neomelodiche in un fiume di gente accalcata al palco per acclamare i propri beniamini che intonavano ritmi tipicamente napoletani.

Cosa abbia scatenato la follia ancora non è dato sapersi e su questo stanno cercando di fare ancora chiarezza i carabinieri: sta di fatto che proprio nelle vicinanze di piazza Duomo, dove era stato allestito il palco per il concerto, in due si sono affrontati e per l’appunto il più giovane è stato accoltellato rischiando di morire. Un fendente lo ha colpito in pieno petto ma alla fine se l’è cavata “soltanto” con 15 giorni di prognosi.

Per l’aggressore P.S., un pregiudicato carinese di 50 anni di professione autista, è scattata una denuncia con l’accusa di “lesioni aggravate personali”. Tutto si è consumato sabato notte, nel cuore del centro storico, quando a pochi passi si stava svolgendo il concerto neomelodico. Forse una parola tira l’altra, qualche spintone, ed ecco spuntare fuori dalla tasca del cinquantenne un coltello che non ha esitato a usare contro L.C., anche lui carinese pregiudicato e disoccupato. Diversi fendenti sono andati a segno anche se solo di striscio, uno invece è stato quello che ha fatto accasciare il 28enne in una pozza di sangue, colpito proprio sul torace.

Immediatamente sono scattati i soccorsi e il ragazzo è stato trasportato al Civico di Palermo dove dopo le prime cure è stato dichiarato fuori pericolo fortunatamente. I carabinieri stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti: l’unica cosa certa è che il litigio è partito da “futili motivi” secondo quanto sostengono i militari dell’Arma. Attorno all’organizzazione di questi eventi si è scatenato l’ennesimo putiferio a Carini.

In molti additano il sindaco Giovì Monteleone sostenendo che non dovrebbe permettere l’organizzazione di tali eventi che richiamerebbero uno strato sociale “pericoloso”. Tesi che in buona sostanza sposa il movimento “Diventerà bellissima” di Nello Musumesi che come lo scorso anno attacca Monteleone per avere autorizzato questo concerto: “I concerti di musica neomelodica, sulla cui orecchiabilità io non mi sono mai pronunciato, – sostiene l’esponente locale del movimento, Luca Tantino – spesso favoriscono, come tante cronache giornalistiche ci raccontano, i processi di identificazione tra strati sociali consimili eccitati da testi di canzoni che, a volte velatamente, altre volte palesemente, si fanno beffe dello Stato, lo deridono, lo indicano come nemico del popolo”.

“Qualcuno – replica il sindaco – utilizza questo evento per dire peste e corna dell’amministrazione che ha sempre assecondato e incoraggiato manifestazioni musicali e culturali per tutti i gusti. Intanto il neomelodico riempie la piazza e fa guadagnare i pubblici esercizi ed emozionare tanta gente. Questo genere ha il diritto di essere rappresentato purché non inneggi alla malavita, e nei concerti avvenuti a Carini certe canzoni con testi del genere non sono state messe in scaletta. Il fatto che in coda al concerto ci sia stato un accoltellamento non significa che si deve strumentalizzare e fare di tutta l’erba un fascio. Non bisogna nemmeno sottovalutare quello che è successo. Semmai deve servire da lezione per preparare prossimi eventi del genere in modo da essere programmati con largo anticipo e poter quindi anche contare su un numero adeguato di forze dell’ordine a tutela dell’incolumità delle persone”.