CRONACA

Partinico, preso dai carabinieri anziano piromane: aveva appiccato le fiamme ad un terreno vicino la diga

Beccato nella flagranza del reato ad appiccare il fuoco ad un vasto terreno incolto. Hanno visto tutto i carabinieri che quasi per caso si sono imbattuti in un piromane. Nel corso di un pattugliamento i militari hanno notato un uomo che, con in mano un accendino, accovacciato e con il braccio proteso in avanti, stava dando fuoco ad alcune sterpaglie essiccate e posizionate a ridosso del ciglio stradale.

I militari dell’Arma sono piombati in un attimo nella zona mentre l’anziano tentava di allontanarsi frettolosamente in direzione della propria autovettura, posteggiata ad un centinaio di metri di distanza. Il presunto piromane è un partinicese di 72 anni: portato in caserma è stato arrestato con l’accusa di incendio doloso. Cosa abbia spinto l’anziano ad appiccare il rogo è una cosa che ancora deve essere chiarita dagli inquirenti che stanno provando a ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti.

L’episodio si è verificato ieri in contrada Turrisi, in uno dei tantissimi terreni lungo la strada provinciale 2 che collega Partinico con San Giuseppe Jato e San Cipirello (nella foto). I carabinieri stavano pattugliando la zona quando dal cavalcavia che sovrasta l’arteria hanno notato dei movimenti sospetti da parte del 72enne intuendo con chiarezza le sue intenzioni, quelle cioè di incendiare il terreno. Scesi a velocità dal ponte i militari hanno fermato l’uomo e si sono accorti che l’incendio era già partito.

Per questo hanno avvertito i vigili del fuoco del locale distaccamento che giunti sul posto hanno spento le fiamme: fortunatamente si trattava di un principio di incendio, che ha interessato un’area di circa 400m metri quadri, motivo per cui il rogo è stato domato con relativa tranquillità. Il 72enne è stato arrestato con l’accusa di incendio doloso: provvedimento convalidato dal magistrato che ha disposto i domiciliari.

Nel contempo sempre lo stesso anziano è stato trovato in  possesso di un coltello con lama di quasi 10 centimetri e per questo è stato anche denunciato per detenzione abusiva di arma. Per i carabinieri della Compagnia di Partinico si tratta dell’ennesima operazione portata a termine in questi ultimi mesi che ha permesso di mettere le mani su presunti piromani. Prima di quest’ultimo arresto sono state denunciate altre tre persone.

Nel giugno scorso a Trappeto sono stati denunciati un pastore ed il figlio per avere dato alle fiamme un terreno di proprietà del Demanio. E’ accaduto in contrada Pantalina dove i due sono stati sorpresi dai militari dell’Arma e colti sul fatto. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti pare che i due abbiano intenzionalmente appiccato il rogo con l’obiettivo di potere avere il via libera per far pascolare il loro gregge chiaramente in un’area dove invece sarebbe vietato perchè per l’appunto demaniale.

A maggio invece sempre i carabinieri hanno colto in flagrante un allevatore monteleprino di 55 anni sorpreso a dare fuoco ad un terreno in contrada Mandria di mezzo. Per lui è scattata una denuncia con l’accusa di incendio doloso, danneggiamento della flora, invasione e occupazione di terreno di proprietà pubblica comunale.