ENTI LOCALI

Partinico, assegnati beni confiscati ma con riserva: figura anche l’associazione Antiracket

Sei beni confiscati alla mafia sono stati assegnati, o per meglio dire sono in via di assegnazione dopo la verifica da parte del Comune dei requisiti dei varie enti che hanno inoltrato istanza. Tra questi figura anche l’associazione Antiracket “Liberjato” che se da una parte ha avuto l’ok dall’ufficio speciale dei beni confiscati del Comune per prendere il possesso di un immobili in via Pia, dall’altra però ha anche avuto uno stop.

Per potere usufruire del bene richiesto dovrà infatti prima risolvere le sue grane, quelle legate alla cancellazione dalla lista delle associazioni antimafia determinata dalla prefettura di Palermo. Secondo quanto emerso pare che l’accusa rivolta (ma più che altro appare un sospetto) all’associazione sia quella di fare attività di legalità sarebbe solo di facciata. Il sospetto più grande è come sempre legato ai soci fondatori di “LiberJato” tra cui figurano i figli di Giuseppe Amato, l’imprenditore edile di Partinico che diede la sua carta d’identità al capomafia Leoluca Bagarella, cognato di Totò Riina.

Da tempo, però, Giuseppe Amato ed i figli si sono dichiarati fuori da Cosa nostra, sostenendo di avere cambiato stile di vita e ripudiando Cosa nostra. “L’assegnazione del bene di via Pia – scrive la commissione dell’ufficio beni confiscati del Comune – resta subordinata al riscontro favorevole da parte della prefettura in merito alla prescritta iscrizione nel registro delle associazioni antiracket”.

Questa grana a parte il Comune ha anche assegnato due beni all’Oass associazione Croce Giovannea: uno in contrada Spatafora e l’altro in contrada Piano del re dove verrebbero realizzati rispettivamente un cimitero ed un rifugio per animali. Un altro bene va invece all’Organizzazione europea dei vigili del fuoco-volontari di protezione civile in contrada Vernazza-Ragali, un altro ancora spetta all’Aiccre (l’associazione italiana per il consiglio dei Comuni e delle regioni d’Europa) al secondo piano di via Fermi (nella foto); infine il piano terra sempre della palazzina di via Fermi è stato assegnato all’associazione “Arturo Toscanini” che realizzerà un progetto con cui si insegneranno a suonare strumenti musicali.