Partinico, sport dimenticato: impianti distrutti, stadio inutilizzabile e le società emigrano

Signori sportivi è tutto, abbiamo trasmesso. No, non è la tradizionale chiusura dei telecronisti italiani degli anni ’60, ’70 e ’80. E’ semmai la triste realtà dell’impiantistica sportiva locale e del suo enorme indotto che rischia seriamente di sparire. Colpa di un settore tristemente abbandonato nei decenni e che pian piano sta esaurendo le sue risorse.

La prima “sparizione” eccellente è stata quella dell’Apb Atletica, società che ha sfornato fior di campioni e che ha militato a lungo tra i club professionistici prima di dover gettare la spugna a causa dell’assenza di un’adeguata logistica e delle difficoltà finanziarie. Il rientro dalle “ferie estive” è ancor più tremendo. Con il pallone tensostatico di viale Regione a brandelli, e dunque inutilizzabile per la locale società di basket costretta ad emigrare nei paesi vicini, non va meglio allo stadio comunale “La Franca”.

Il terreno di gioco, oramai da anni ridotto ad un’improvvisata terra battuta, è di fatto inutilizzabile. Al punto che il Partinicaudace, gloriosa società di calcio che in passato ha anche sfiorato il raggiungimento dei campionati professionistici di serie C, ha deciso di andare a giocare le partite casalinghe al campo sportivo di Tommaso Natale, a Palermo. L’altra squadra di calcio locale della Don Bosco, che come l’Audace gioca in Promozione, per limiti di budget invece ha deciso di continuare a giocare al “La Franca” ma fra mille dubbi: infatti si è ancora in attesa del nulla osta per l’utilizzo degli spalti e quindi il rischio è di dover affrontare le gare casalinghe non solo in un terreno ai limiti dell’impraticabilità ma addirittura a porte chiuse, quindi senza tifosi.

Intanto proprio per questa decisione del Partinicaudace di giocare a Tommaso Natale la città dovrà fare a meno di una gara del derby di campionato. Ironia della sorte le urne hanno voluto che il derby si giocasse già alla prima giornata, quindi proprio oggi, 10 settembre, ma gli amanti dello sport partinicese dovranno sobbarcarsi una quarantina di chilometri se vorranno assistere a questo match e per l’appunto andare nella borgata palermitana:

“Siamo davvero amareggiati e delusi – scrive in una nota stampa il Partinicaudace – in quanto le condizioni del terreno di gioco del La Franca sono ad oggi ai limiti della praticabilità, nonostante i mille sacrifici che questa società ha compiuto andando avanti da sola”.

Le incognite non finiscono qui: c’è da definire l’utilizzo del campo anche per le attività giovanili calcistiche nel corso della settimana tra le due società e la “convivenza” anche con le altre società dilettantistiche di atletica. Queste ultime intanto nei giorni scorsi hanno esternato tutta la loro rabbia: “Siamo abbandonati – denuncia Salvatore Giordano, del Club Atletica Partinico – e lo dimostrano le siepi tagliate e abbandonate per settimane lungo la pista di atletica. E’ una vergogna”.

Il commissario straordinario del Comune, Maurizio Agnese, si ritrova a dover affrontare una questione spinosa: “Anzitutto la prossima settimana si riunirà la commissione pubblici spettacoli e pensiamo che dovrebbe dare il nulla osta per la fruizione degli spalti. Effettivamente la condizione di questo impianto è deficitaria ed è per questo che incontrerò le società locali di calcio con cui puntiamo a fare una convenzione per la fruizione dell’impianto e per imbastire una collaborazione che possa portare ad un miglioramento della manutenzione.

In attesa che si concretizzi il mutuo concesso dal Coni al Comune per un ammontare di 850 mila euro che garantirà una serie di interventi strutturali in grado di superare tanti degli attuali problemi”.