Scuole di Balestrate, rimborso pendolari: fumata nera, tensione al Comune

Il Comune di Balestrate chiede ancora qualche altro giorno di tempo ma l’impressione è che le vie di uscita non sembrano esserci. Ieri, di fronte a cittadini inferociti, il sindaco Vito Rizzo e i suoi assessori non hanno dato al momento alcuna soluzione al rimborso delle spese di viaggio per gli studenti pendolari.

L’assemblea pubblica, organizzata ieri pomeriggio nell’aula consiliare dopo la protesta giorni prima di cittadini e consiglieri di opposizione davanti al palazzo di città, non ha prodotto sostanzialmente nulla: l’impressione comunque è che la giunta non abbia alcuna intenzione di tornare indietro rispetto alla decisione, già ratificata con una delibera, di introdurre il tetto Isee pari a 6 mila euro per garantire per intero il rimborso agli studenti pendolari.

Non pare abbia convinto neanche la proposta che è stata fatta ieri dai consiglieri comunali di opposizione molto dettagliata di costi da poter tagliare a carico del Comune in modo da riuscire a racimolare le somme necessarie per garantire a tutte le famiglie il rimborso delle spese di viaggio per gli studenti balestratesi iscritti nelle scuole superiori e per questo costretti a dover andare fuori paese ed a muoversi con i mezzi pubblici.

“La nostra proposta ovviamente è fatta sul 2018 perchè oramai adesso non si può più intervenire – ha precisato il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Curcurù -. Abbiamo proposto il taglio delle indennità a sindaco e giunta pari al 50 per cento, l’azzeramento dei capitoli inerenti gli spettacoli e i contributi alle associazioni. E’ un percorso assolutamente fattibile, attendiamo ora che si pronunci l’amministrazione comunale”.

Una manovra su cui il governo cittadino si esprimerà in un prossimo incontro stabilito per giovedì prossimo sempre nell’aula consiliare. Pare comunque che questa non sarà la strada seguita dal governo cittadino: “Sono proposte per il 2018, – replica il sindaco – in primis occorre lavorare sul 2017. Il senso sembra essere quello che l’amministrazione lavorerà sui conti di adesso e non su quelli del prossimo anno.

“Gli argomenti utilizzati dal sindaco e dagli assessori sono stati molto vaghi e poco convincenti” aggiunge Curcurù. Si sono vissuti anche momenti di tensione con le famiglie a chiedere al Comune di non essere ancora una volta loro le vittime di questa vessazione legata ai continui tagli delle pubbliche amministrazioni. Il sindaco ha evidenziato che questa situazione è figlia dei tagli al fondo specifico dettati dalla Regione e che il prossimo anno saranno ulteriormente confermati.