ENTI LOCALI

Alcamo, “Codice per dipendenti comunali”: si rischia licenziamento, restrizioni anche sui social

Sta per entrare definitivamente in vigore il “Codice di comportamento dei dirigenti e dipendenti” del Comune, esteso a lavoratori a tempo indeterminato e determinato e quindi a tutta la pianta organica, di recente pubblicato dal segretario generale del municipio Vito Bonanno. Lunedì prossimo, 25 settembre, la scadenza dei termini per presentare eventuali osservazioni o proposte per eventualmente integrare il testo.

Ad oggi però nella casella mail di Bonanno, a cui si possono inviare queste istanze all’indirizzo segretariogenerale@comune.alcamo.tp.it, non un solo modulo è stato inviato. Tanti i paletti che vengono fissati e che avranno sicuramente un certo impatto. Anzitutto ogni lavoratore dovrà comunicare l’eventuale sua adesione o appartenenza ad associazioni o organizzazioni al dirigente dell’ufficio di appartenenza; un obbligo che non si applica all’adesione a partiti politici o a sindacati o ad associazioni religiose o legate ad altri ambiti riferiti a informazioni “sensibili” tutelate dal codice della privacy.

Questo per verificare eventuali conflitti di interesse tra la sua mansione e l’attività extralavorativa. Ogni dipendente è tenuto a segnalare comportamenti illeciti o inopportuni, rischi, reati ed irregolarità ai danni dell’interesse pubblico di cui venga a conoscenza per ragioni di servizio. La segnalazione può avvenire in qualsiasi forma, ed è rivolta al dirigente o al Segretario generale.

Tra gli altri obblighi quello di garantire la riservatezza dei dati personali e sensibili contenuti nei procedimenti e nell’istruttoria e nella definizione delle istanze si è tenuti a rispettare l’ordine cronologico di presentazione al protocollo generale, fatti salvi i casi di urgenza che debbono essere espressamente dichiarati nel provvedimento finale dal responsabile del procedimento e verificati e condivisi dal dirigente. Inoltre tutto il personale dovrà essere facilmente riconosciuto con nome e cognome e quindi dovrà portare in vista il proprio cartellino identificativo.

Massimo rigore anche nella tracciabilità dei movimenti dei lavoratori per evitare qualche furberia: per cui se autorizzati ad andare da un ufficio ad un altro per delle comunicazioni il dirigente  dovrà attivare un adeguato sistema di rilevazione e conservazione dei dati identificativi di coloro che accedono ai pubblici uffici, dei motivi dell’accesso e del funzionario con cui si rapportano, ad eccezione degli uffici a sportello.

C’è anche un’ampia sezione dedicata all’utilizzo dei cosiddetti social network per cui ci sono anche qui delle restrizioni. I dipendenti comunali  alcamesi non possono “proferire parola dei procedimenti in atto che stanno seguendo né esprimere giudizi nei confronti dei colleghi e dei dirigenti in relazione all’attività lavorativa, fatta salva la libertà di espressione ed il diritto di critica”.

Oltretutto chi partecipa ad incontri pubblici, pubblica scritti o rilascia interviste su materie che riguardano l’amministrazione dovranno chiedere autorizzazione al proprio dirigente. Proprio la divulgazione pubblica delle attività amministrative sarà considerata una violazione di particolare gravità. Per le violazioni di questo codice previste multe, sospensioni dal lavoro e nei casi più gravi anche licenziamenti.

Chi volesse presentare osservazioni o proposte potrà farlo compilando un apposito modulo che potrà essere reperito nella home page del Comune nella sezione “in evidenza” al link relativo al codice di comportamento.