CRONACA

Evento-bufala a Castellammare del Golfo con Raf, denuncia per truffa ai carabinieri

Una denuncia ai carabinieri per presunta truffa.  A presentarla l’Acal, l’associazione dei commercianti di Castellammare del Golfo, in merito alla manifestazione in programma questa sera all’Arena delle rose e saltata a causa di una serie di conflitti tra la società organizzatrice, la stessa Acal ed il Comune. Una vicenda che ha visto al centro anche nomi di grandi artisti e che per questo si è presto trasformata in una vera e propria bufera con risvolti anche di natura penale.

A salire sul banco degli imputati la Promotion Italia, società a cui era stata commissionata l’organizzazione della kermesse dall’Acal, con tanto di patrocinio del Comune. L’associazione dei commercianti puntualizza anzitutto che non esiste alcun contratto scritto tra lei e questa società, confermando comunque che quest’ultima era l’organizzatrice.

L’organismo che raggruppa gli esercenti castellammaresi respinge l’accusa della Promotion Italia che aveva sostenuto che il nome del cantante Raf, inserito nella locandina come ospite, fosse stato riportato arbitrariamente dall’Acal e che mai era stato confermato: “Il nome di Raf – sostiene il presidente dell’associazione dei commercianti, Sandro Basile – è stato ratificato dopo un incontro presso l’ufficio comunale di Castellammare del Golfo tra gli stessi organizzatori, noi e l’amministrazione comunale.

La locandina ufficiale è stata visionata in presenza dei rappresentanti della Promotion Italia con tanto di ‘ok’ per la pubblicazione, quindi pubblicità e prevendita”. Ma qualche giorno dopo avviene l’inaspettato stop, con lo staff del cantautore pugliese a smentire la presenza del loro assistito a Castellammare del Golfo per l’evento pubblicizzato nella locandina dal titolo “Castellammare In…canto”. Da qui la decisione del Comune di annullare la kermesse e lo strascico polemico che ne è seguito con minacce di denunce da una parte e dall’altra.

Francesco Lombardo, presentatosi come uno dei responsabili della “Promotion Italia”, ha accusato l’Acal di non aver saldato finanziariamente quanto pattuito per l’organizzazione e per questo di non aver mai definito l’accordo con l’entourages di Raf. Aspetto questo che viene smentito dall’Acal: “Quando mi sono recato alla Siae per il pagamento dei diritti per l’organizzazione della serata – rivela Basile – veniamo a sapere che la partecipazione del noto cantautore Giò Di Tonno era in forse e che Raf sarebbe stato presente solo come ospite.

A quel punto ho bloccato tutto perchè mi accertai che mai era stato contattato lo staff di Raf. Inoltre mandai più sms al signor Lombardo per sollecitarli a venire a Castellammare per il pagamento della seconda tranche ma si è sempre rifiutato di venire”. L’Acal garantisce che a breve tutti saranno rimborsati dei contributi dati e delle prevendite a garanzia dell’operato trasparente dell’associazione.