Partinico, dopo 20 anni in vigore il Piano traffico: rivoluzione della viabilità anche in centro storico

Diventa esecutivo il piano urbano del traffico a Partinico. Il Comune ha adottato lo strumento che per oltre un ventennio ha “ballato” da un dirigente all’altro, da un’amministrazione all’altra e che ha subito continui stop e riprese senza soluzione di continuità. Ad adottare il piano il commissario straordinario che regge al momento le sorti del municipio, Maurizio Agnese.

Provvedimento adesso giunto al capolinea: infatti l’incartamento è stato depositato all’ufficio della segreteria generale. Si tratta dell’ultimo atto: sono scattati i canonici 30 giorni per le eventuali osservazioni, dopodichè diventerà esecutivo a tutti gli effetti. Stiamo parlando di un piano che potrebbe finalmente regolamentare l’assetto viario di una città che ha sofferto proprio per la viabilità talvolta caotica.

Il Put arriva oltretutto con qualche aggiustamento rispetto alla sua idea originale che è oramai datata: risale infatti al lontano 1997 la progettazione firmata dall’architetto Mariano Tornatore in qualità di professionista esterno nominato dal municipio. L’iter è ripartito a cavallo tra il 2010 e il 2011, con un accordo tra lo stesso Tornatore e l’amministrazione comunale dell’epoca che ha fatto riporre ad entrambe le parti l’ascia da guerra. Due anni fa lo stesso Tornatore ha presentato al Comune una nuova cartografia con le modifiche da apportare rispetto alle istanze che sono state raccolte dall’amministrazione e dal consiglio comunale su input di associazioni, movimenti, professionisti e semplici cittadini.

Nella nuova progettazione figurano degli elementi di novità sostanziale: la via Benevento (nella foto) resta a doppio senso, mentre ci sarà l’eliminazione del doppio senso previsto nel corso dei Mille nel tratto compreso tra la chiesa di San Giuseppe e il monumento ai caduti. Da tre anni è stata avviata una sperimentazione del traffico cittadino che in parte applica il Piano traffico in via di esecuzione: vi è stata l’inversione di corso dei Mille ma solo da “Port’Alcamo” sino a Largo Modica, mentre nel Piano traffico prosegue sino a piazza Duomo.

Per una serie di vicissitudini questo strumento adesso è divenuto definitivo: da considerare che solo nell’ottobre del 2009 la bozza è stata depositata, così come asserito dal comando dei vigili urbani. Secondo un recente studio del Cesdam, centro studi documentazione sull’ambiente, in città il problema del traffico non è di poco conto. A Partinico risultano 24.250 veicoli a fronte di una popolazione di 31.919 abitanti. Un numero spaventoso, è come se ogni tre abitanti ci fossero più di due mezzi, tra auto, motocicli, bus o autocarri.

I dati sono ancora più allarmanti se si considerano solo i maggiorenni che risultano all’anagrafe (poco più di 25 mila) e il solo numero di auto (circa 19 mila) più i motorini (2.300): arriviamo a quasi un veicolo in possesso di ogni abitante. Il confronto con gli altri Comuni della zona rimarca la condizione di paese supertrafficato. Nel 2009 Bagheria contava 29 mila auto a fronte di 56 mila abitanti e una superficie di 29,68 chilometri quadrati. Monreale vantava invece 20 mila macchine e 27 mila mezzi in tutto, a fronte di 37 mila abitanti e una superficie di 529,20 chilometri quadrati. Partinico si piazza così al terzo posto, con 19 mila macchine, 24 mila mezzi in tutto a fronte di 31 mila abitanti e una superficie di 110,32 chilometri quadrati.