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Balestrate, salta il Prg in consiglio comunale: maggioranza incompatibile, ora arriva il commissario

Il consiglio comunale si è dichiarato incompatibile per l’approvazione del piano regolatore generale. Ben 7 dei 12 consiglieri nella seduta di ieri sera si è detto incompatibile perchè imparentato sino al quarto grado con residenti interessati da questo strumento urbanistico. Essendo quindi la maggioranza dell’assise impossibilitata a esitare l’atto il presidente del consiglio Gino D’Anna non ha potuto far altro che scogliere la seduta e dichiarare quindi “incompatibile” l’organo consiliare per la trattazione del Prg.

“A questo punto, tecnicamente, – afferma il sindaco Vito Rizzo – la competenza passa all’assessorato regionale Territorio e Ambiente che dovrà nominare un commissario ad acta il quale sarà quindi chiamato adottare il piano entro 3 mesi in sostituzione per l’appunto del consiglio comunale”.

Dall’adozione poi scatteranno i soliti tempi tecnici: i cittadini potranno presentare eventuali osservazioni ed opposizioni al piano, valutate queste si trasmetterà il piano all’assessore regionale per il decreto di approvazione. La nomina di un commissario per l’adozione degli strumenti urbanistici come il Prg, causa incompatibilità dei consiglieri, è diffusissima in particolar modo per i Comuni piccoli e medio piccoli come Balestrate.

“Si appresta così a concludersi un iter avviato nel 1994, – aggiunge Rizzo – che dopo aver superato 6 amministrazioni diverse, sembrava non dovesse avere mai fine”. Si tratterebbe di una svolta epocale per un paese il cui Prg in vigore risale addirittura al lontano 1974, quindi è assolutamente inadeguato oggi e quindi si soffre da tempo dell’assenza di un’organica e ben precisa pianificazione territoriale.

Il nuovo strumento prevede delle prescrizioni esecutive, i cosiddetti piani particolareggiati, che contemplano tre zone destinate a ben precisi piani di sviluppo. La zona Est, a lambire il Comune di Trappeto, è stata individuata come area da adibire a zona artigianale; la zona a monte, quella per intendersi che si estende sul territorio appena acquisito dal Comune di Partinico, diventerà invece un’area adibita a residenza abitativa, dove quindi sarà possibile costruire prevalentemente villette e case popolari; infine la zona a Ovest, quella che abbraccia le contrade Sicciaroto e Calatubo, diventa area a vocazione turistica e si potranno realizzare alberghi e villette.