AMBIENTE

Partinico, rimesso in moto un solo autocompattatore: ripulite scuole e ospedale ma l’emergenza resta

Si è messo in moto un autocompattatore di proprietà del Comune. Dopo essere stato per lungo tempo fermo, in questa situazione di grave emergenza rifiuti con la raccolta bloccata oramai da 12 giorni, è stato deciso di tornare ad assicurare il mezzo che ha effettuato la raccolta nei cosiddetti siti sensibili. Ripulite le discariche a cielo aperto di spazzatura che si erano create in questi giorni nei pressi dell’ospedale, delle case di cura e nelle scuole.

Un modo anche per evitare che i dirigenti scolastici potessero prendere la decisione di chiudere gli istituti per la grave emergenza igienico-sanitaria. Resta però sostanzialmente gravissima la situazione generale: infatti la raccolta è ancora ferma in tutto il resto della città e si calcola che per strada ci siano qualcosa come all’incirca 500 tonnellate di spazzatura non raccolta.

L’Asp ha già accertato l’emergenza igienico-sanitaria e la presenza di percolato nelle strade, inquinante e pericoloso liquido prodotto dal rifiuto. Intanto in città cominciano a verificarsi i primi segnali di “rabbia” da parte dei cittadini. Ieri pomeriggio si è concretizzata una manifestazione spontanea di cittadini davanti alla montagna di rifiuti in uno degli ingressi del paese, sulla strada provinciale che collega Partinico a Montelepre.

Per domani invece, con partenza alle 18 da piazza Garibaldi (teatrino), il movimento “Partinico città d’Europa” e l’arciprete Salvatore Salvia hanno organizzato una “fiaccolata della dignità” per protestare contro le istituzioni per questa perdurante situazione di emergenza rifiuti: “La fiaccolata non ha primogeniti – si legge in una nota -. E’ aperta a chiunque voglia aderire. Faremo vedere in tal modo ai titolari passati e presenti delle istituzioni amministrative che noi siamo un unico e compatto organismo civile”.

La raccolta è ferma esattamente da martedì 28 settembre, a causa della scadenza del contratto della ditta che forniva i mezzi a nolo per la raccolta dei rifiuti. La situazione si è complicata quando l’appalto indetto per il rinnovo della fornitura dei mezzi è andato deserto. Nel frattempo il commissario straordinario del Comune, Maurizio Agnese, ha emanato un’ordinanza facendo leva sull’articolo 191 in modo da potere affidare in via d’urgenza in maniera diretta l’appalto seppur per un breve periodo ma sino ad oggi tutte le ditte interpellate si sono rifiutate considerando antieconomica la proposta del municipio.

La situazione di emergenza ha spinto l’Ato rifiuti, ente che gestisce la raccolta dei rifiuti in città, a prolungare l’apertura del Ccr di contrada Incastrone per l’arco di tutta la giornata. Quindi l’impianto, che riceve solo i rifiuti differenziati (no l’umido e l’indifferenziato) e gli ingombranti come mobili ed elettrodomestici in disuso, resterà aperto sia la mattina che il pomeriggio.