CRONACA

Partinico, fiaccolata contro l’ennesima emergenza rifiuti: in mille al corteo, assenti i consiglieri della maggioranza

Partinico questa sera ha risposto all’indignazione di chi è stanco di vivere sommerso dai rifiuti con una fiaccolata organizzata dal movimento “Città d’Europa” con al proprio fianco la chiesa rappresentata dal suo arciprete Salvatore Salvia. In circa mille hanno partecipato sfilando da piazza Duomo e sino a piazza Municipio: “Io penso ai bambini delle scuole materne, agli ammalati, all’ospedale, agli anziani, – ha commentato Monsignor Salvia – con questa puzza acre e terribile dell’immondizia che arreca danno alla salute dei cittadini”.

Assenti in blocco i consiglieri comunali e il presidente del consiglio Filippo Aiello che hanno fatto parte della maggioranza a sostegno dell’oramai dimesso sindaco Salvo Lo Biundo, mentre quasi tutta l’opposizione era presente: “E’ esplosa una bomba ma il disastro era annunciato – evidenzia il consigliere Gianluca Ricupati – e noi lo avevamo già detto anni fa ma le nostre proposte sono rimaste inascoltate. Ora si è arrivati a un punto di non ritorno e la Regione, che a livello legislativo ha avuto le sue colpe nella gestione dell’ambito dei rifiuti, deve farsi carico del problema di questa città”.

Si stima che in giro ci siano qualcosa come 500 tonnellate di spazzatura, frutto del blocco per 12 giorni della raccolta dei rifiuti a causa della carenza di mezzi e dell’indisponibilità delle ditte a garantire i noli necessari di gasoloni ed autocompattatori.

Intanto questa mattina è ripreso il servizio di raccolta anche se a rilento: lunedì si completerà la bonifica del perimetro urbano, da martedì si comincerà con le periferie. Il problema è che la raccolta però potrebbe nuovamente fermarsi in città: “Dopo un incontro con il responsabile del Settore Ambiente – rivela il consigliere comunale Giovanni Billeci – abbiamo appreso che le discariche vogliono i soldi e il Comune non riesce a garantirli. A ciò si aggiunga un paventato sciopero degli operatori. Tutto questo è frutto di scelte scellerate e folli di chi ha amministrato questo paese per 9 anni ed anche di chi lo ha sostenuto”.