CRONACA

Borgetto, a fuoco auto in via Crocifisso: coinvolti due pregiudicati, al via le indagini

Indagano i carabinieri a tamburo battente per cercare di decifrare quanto accaduto nella notte a cavallo tra mercoledì e giovedì scorso a Borgetto. Un’auto di grossa cilindrata è andata a fuoco in via Crocifisso, stradina del centro storico a un tiro di schioppo dal cuore pulsante del paese, corso Roma.

Ad essere direttamente coinvolti due uomini entrambi con precedenti di polizia: proprio per questo motivo gli inquirenti vogliono vederci chiaro e capire in che contesto possa essere maturato il rogo. Ad andare in fiamme una Mercedes Classe A poco dopo l’una di notte che di fatto risulta essere intestata ad un 53enne, A.U., residente in via Mayali, di professione operaio.

Però il mezzo pare che fosse in uso ad un altro uomo, A.F., 47 anni, che invece risulta essere residente a Partinico, anche lui operaio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Partinico che come al solito sono stati provvidenziali: la loro tempestività ha infatti evitato che il fuoco potesse propagarsi in tutto il veicolo. Alla fine i danni sono stati circoscritti: si stimano in circa 2 mila euro ma il bilancio poteva essere ben più pesante.

Contestualmente sono anche giunti i carabinieri della locale stazione e del nucleo Radiomobile di Partinico che hanno avviato le indagini. I pompieri non hanno rilevato elementi che possano ricondurre con certezza assoluta al dolo ma comunque sembrerebbero esserci pochi dubbi in tal senso. Oramai gli incendiari, è risaputo, utilizzano “trucchi” che permettono di appiccare le fiamme senza lasciare tracce. Per gli investigatori resta da capire come contestualizzare quanto accaduto.

Anzitutto a chi eventualmente è stato lanciato il messaggio intimidatorio e in secondo luogo perchè. Come da prassi i carabinieri non tralasciano alcuna pista al momento: si sta scavando nella vita privata di entrambi gli uomini alla ricerca di eventuali elementi che possano dare una ipotetica chiave di lettura. Non si esclude comunque che l’episodio possa essere scaturito sia da ambienti vicini alla microcriminalità, considerato che entrambi hanno precedenti, sia in ambito privato.