Partinico, il quadro della Madonna del Ponte ritorna al santuario per 6 mesi

E’ rientrato ieri sera al santuario il venerato quadro della Madonna del Ponte, patrona di Partinico. Come da tradizione per 6 mesi adesso il simulacro resterà al santuario in attesa poi di fare rientro in chiesa Madre. Appena il venerato quadro è arrivato sull’uscio della chiesa Madre pronto per essere trasportato in processione verso il santuario, la deputazione della Madonna del Ponte ha intonato il grido di esultanza e fede: un mix tra tradizione e devozione, in pieno stile partinicese.

Non è mancato nemmeno il rullare dei tamburi, anche questo un chiaro segno che contraddistingue da sempre il passaggio della processione. Nella “Bedda Matri” i partinicesi, ma anche tanti altri fedeli del comprensorio, riversano la pena per una contrarietà sopravvenuta o la gioia per uno scampato pericolo.

Una venerazione tramandata di generazione in generazione cui simbolo è l’imponente effige su tela con la Madre di Gesù seduta in trono che regge con la sinistra il bambino che protende verso di lei le mani, e con la destra il cuore; ai lati due figure di apostoli: San Pietro con libro e chiavi, e San Paolo. Ai piedi della Vergine l’elemento che maggiormente caratterizza la santità della Madonna partinicese: un ponte, chiaro riferimento alla vecchia struttura normanna sul fiume Jato.

Il culto di Santa Maria d’Altofonte a Partinico, denominata così al secolo, fu avviato dai monaci Cistercensi nel 1300, dietro precise direttive da parte di Federico II dei Borboni. Poi la denominazione della “Bedda Matri” fu tramutato nell’attuale Maria Santissima del Ponte per la titolazione della contrada dove è ubicato il Santuario.