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Trappeto, chiude bancomat Intesa Sanpaolo: in paese si rischia di restare senza servizio

Chiude uno dei due unici bancomat del paese. E si sussurra che presto anche l’ultimo possa fare la stessa fine. Trappeto, un paese di 3.200 anime dall’ultimo censimento Istat, rischia di restare scoperto da questo servizio. In pratica si dovrebbero fare una quindicina di chilometri, tra andata e ritorno, per andare nella vicina Balestrate anche solo per fare un prelievo di pochi spiccioli.

Il primo passo lo ha fatto la banca Intesa Sanpaolo che ha fatto cessare l’attività del bancomat di via Fiume. Una chiusura che è giunta dall’oggi al domani e pare che non ci sia stata mai alcuna comunicazione ai clienti dell’istituto di credito. La cosa ha fatto imbestialire i trappetesi e spinto il sindaco Santo Cosentino a scrivere una lettera di “protesta” al capo area di Intesa Sanpaolo: “Sono pervenute numerose lamentele da parte di cittadini e turisti che villeggiano in questo comune – scrive Cosentino -, molti clienti del vostro istituto bancario.

Nel nostro territorio nel periodo estivo la popolazione lievita a circa 15 mila presenze ed è evidente che la cessazione dello sportello bancomat determina un disservizio e un disagio sia per i residenti che per i numerosi turisti, procurando anche un danno all’immagine di questo ente e, a mio parere, anche una minore pubblicità al vostro rinomato istituto bancario”. La decisione dell’istituto di credito probabilmente rientra nell’ambito di una politica gestionale che sta portando ad una revisione di tutti i costi. Oltretutto i conti della banca al terzo trimestre del 2017 riflettono l’impatto relativo all’incorporazione delle due ex banche venete da parte di Intesa Sanpaolo.

E’ probabile quindi che questa decisione di depennare il bancomat a Trappeto, magari divenuto poco conveniente all’istituto di credito per i costi di gestione da sostenere, sia figlio anche di questa situazione. Conti a parte il Comune ed i residenti soprattutto dovranno far fronte a questa assenza e a questo punto l’unico bancomat esistente rimasto è quello della Banca Don Rizzo, a parte quello delle Poste italiane.

Da tempo però si dice che anche questo istituto bancario possa chiudere il proprio sportello bancomat. Addirittura si sussurra che la filiale possa del tutto chiudere i battenti e anche in questo caso rientra in gioco il problema dei costi da contenere. La Don Rizzo infatti sta rivedendo i costi gestionali complessivamente in seguito a delle perdite economiche importanti degli anni passati e alla recente acquisizione della banca “Senatore Grammatico” di Paceco.

Se così fosse i trappetesi rimarrebbero senza uno sportello attivo 24 ore su 24 per potere prelevare contanti: “Chiediamo il ripristino del servizio bancomat – conclude Cosentino nella sua missiva indirizzata a Intesa Sanpaolo – con una certa celerità per evitare ulteriori disagi ai cittadini e ai turisti, tenuto conto anche dell’approssimarsi della stagione estiva”.