CRONACA

Borgetto, prese a bastonate anziano: condanna a 9 anni per tentato omicidio e maxirisarcimento

Vecchi dissapori sfociati nella più brutale violenza, con tanto di aggressione in pieno giorno in mezzo ad una stradina del centro storico. Una rabbia forse repressa che costa cara però ad Antonino Porcasi, 43 anni, imprenditore di Borgetto con un turbolento passato alle spalle. E’ stato infatti condannato a 9 anni di reclusione e a risarcire la sua vittima di ben 50 mila euro per le lesioni cagionate.

Ad emettere la sentenza il gup di Palermo, Lorenzo Iannelli: per lui ha retto l’accusa formulata dai carabinieri di tentato omicidio. Infatti la sua violenza fu tale da spedire un anziano all’ospedale in gravi condizioni: si tratta di Francesco Bacchi, 74 anni, titolare di un’impresa che realizza macchinari agricoli nella vicina Partinico. Alla fine se la cavò ma con ben 40 giorni di prognosi.

La violenza si consumò nel febbraio scorso quando Porcasi aggredì l’anziano colpendolo con un bastone che si era portato in auto. La vittima, assistita dall’avvocato Claudio Gallina Montana, è stata colpita alla testa, alla nuca, alle braccia, al torace e alle gambe, riportando diverse fratture. Tutte lesioni che per l’avanzata età di Bacchi furono ritenute molto gravi al punto da metterlo in pericolo di vita. Nell’auto dell’imputato è stato poi trovato il grosso bastone usato per l’aggressione.

Il giudice ha inoltre disposto una provvisionale immediatamente esecutiva nei confronti della vittima di 50 mila euro. Riconosciuti risarcimenti anche ai quattro figli di Bacchi, assistiti dall’avvocato Valeria Minà, non solo per le minacce subite ma anche per il danno morale da sofferenza indiretta per l’aggressione al padre. Nelle prime ore dopo l’aggressione Porcasi venne identificato e denunciato dai carabinieri.

Poi però con un lavoro investigativo certosino di ricostruzione della vicenda i militari riuscirono a convincere la Procura tramutando nell’arco di un mese la denuncia in arresto. Nei confronti dell’imprenditore di 43 anni arrivò un’ordinanza di custodia cautelare e si aprirono le porte del carcere del Pagliarelli di Palermo. L’autorità giudiziaria infatti condivise in pieno le risultanze investigative condotte dai carabinieri nei confronti dell’indagato, individuato quale presunto responsabile delle gravi lesioni cagionate alla vittima.

La barbara aggressione verificò per l’esattezza lo scorso 18 febbraio quando l’imprenditore per futili motivi, pare riconducibili a vecchie ruggini tra i due, avrebbe preso a bastonate l’anziano, colpendolo con furia cieca in varie parti del corpo. Il 74enne per le botte ricevute cadde, ferito e dolorante, mentre Porcasi in base alla ricostruzione dei fatti sarebbe andato via, lasciandolo a terra malconcio. Scattarono immediate le indagini che portarono ad una perquisizione della casa e dell’auto di Porcasi dove venne trovato il bastone di legno usato per l’aggressione, di una lunghezza di circa un metro e mezzo.