ENTI LOCALI

Partinico, beni confiscati: revocata l’assegnazione all’antiracket LiberJato

Revocata l’assegnazione di un bene confiscato alla mafia all’associazione antiracket LiberJato di Partinico. Sono invece passate a questo primo step di rigidi controlli 6 associazioni a cui sono stati assegnati i beni richiesti anche se ancora dovranno essere completate ulteriori procedure tecnico-documentali per arrivare all’aggiudicazione in via definitiva.

Fatale è stata per LiberJato la cancellazione dall’albo delle associazioni Antiracket decisa dalla prefettura qualche mese fa: “Si esclude l’associazione LiberJato – scrive nella sua determina il segretario generale del Comune, Antonella Spataro – a seguito delle informazioni pervenute dalla prefettura di Palermo”. la richiesta che era stata avanzata prevedeva l’utilizzo in comodato d’uso dell’immobile di via Pia. Secondo quanto emerso nei confronti di LiberJato pare che l’accusa rivolta (ma più che altro appare un sospetto) sia quella di fare attività di legalità sarebbe solo di facciata.

Il sospetto più grande è come sempre legato ai soci fondatori di “LiberJato” tra cui figurano i figli di Giuseppe Amato, l’imprenditore edile di Partinico che diede la sua carta d’identità al capomafia Leoluca Bagarella, cognato di Totò Riina. Da tempo, però, Giuseppe Amato ed i figli si sono dichiarati fuori da Cosa nostra, sostenendo di avere cambiato stile di vita e ripudiando Cosa nostra. D’altronde già l’ufficio dei Beni confiscati del Comune aveva sottolineato nella prima fase dell’assegnazione che l’iter restava “subordinato al riscontro favorevole da parte della prefettura in merito alla prescritta iscrizione nel registro delle associazioni antiracket”.

Disco verde invece per altre 6 assegnazioni. Due beni sono andati all’Oass associazione Croce Giovannea: uno in contrada Spatafora e l’altro in contrada Piano del re dove verrebbero realizzati rispettivamente un cimitero ed un rifugio per animali. Un altro bene, per l’esattezza un terreno, va invece all’Organizzazione europea dei vigili del fuoco-volontari di protezione civile in contrada Vernazza-Ragali, un altro ancora spetta all’Aiccre (l’associazione italiana per il consiglio dei Comuni e delle regioni d’Europa) al secondo piano di via Fermi;

infine il piano terra sempre della palazzina di via Fermi è stato assegnato all’associazione “Arturo Toscanini” che realizzerà un progetto con cui si insegneranno a suonare strumenti musicali. Per l’assegnazione definitiva si aspetta a questo punto l’informativa da parte della prefettura che il Comune ha richiesto. Poi in particolare per tre beni, quelli di contrada Spadafora, contrada Vernazza Ragali e contrada Piano del Re, si attende in aggiunta l’ok rispetto alla fattibilità tecnica e urbanistica dei progetti presentati.