CRONACA

Partinico, inquinamento Nocella: blitz della capitaneria, controlli anche nello scarico della distilleria Bertolino

Si intensificano i controlli ambientali della guardia costiera sul territorio partinicese sul fronte del contrasto all’inquinamento, specie per quanto concerne il decennale problema del fiume Nocella e del torrente Puddastri che vi affluisce e che da tempo immemorabile subiscono anomali sversamenti di reflui di color rossastro e nero.

In queste ultime 48 ore nuovo blitz degli uomini al comando di Valentina Romanazzi che ha raccolto l’eredità del suo predecessore, Stefano Lamanna, il quale aveva avviato dei controlli serrati mirati proprio a contrastare l’inquinamento del Nocella. Sono stati effettuati diversi prelievi lungo l’affluente in seguito alla segnalazione di scarichi anomali avanzata dal “Patto per la salute e l’ambiente”, storica realtà ambientalista che da anni opera sul territorio.

Ad accorgersi di tutto è stato per caso uno dei responsabile del “Patto”, Fabio Amato, a 50 metri a monte di via Madre Teresa di Calcutta. Da qui l’allarme lanciato alla Capitaneria di porto di Terrasini, competente per territorio, che in pochi minuti si è presentata sul posto con i propri uomini i quali hanno deciso di effettuare numerosi prelievi a distanza di decine di metri l’uno dall’altro: “Un sentito grazie agli uomini della Capitaneria di Terrasini – ha sottolineato Amato – che tempestivamente sono intervenuti sul luogo per i prelievi degli scarichi anomali”.

Secondo quanto sostiene lo stesso Amato i prelievi si sono spinti sino alla scarico della distilleria Bertolino, industria insalubre di prima classe. Sarebbero stati notati reflui di colore rossastro, in alcuni punti macchie oleose e in altri ancora un forte tanfo di vino. Quindi si potrebbe essere in presenza di diversi scarichi anomali e ovviamente abusivi contemporanei provenienti dalla lavorazione di numerose attività del territorio.

In questa direzione la comandante della capitaneria ha chiamato a raccolta i Comuni di Terrasini, Partinico e Trappeto per avviare la costituzione di un gruppo di controllo congiunto composto da personale militare della guardia costiera e della polizia municipale con l’obiettivo di agevolare le attività in campo ambientale, con l’ausilio tecnico del personale dell’Arpa. Un’attività che sta mettendo in campo già da diversi giorni numerosi controlli.