CRONACA

Partinico, una stele all’appuntato Favazzi ucciso da un rapinatore; oggi l’inaugurazione

Ricordato a distanza di 33 anni l’appuntato dei carabinieri Antonino Favazzi, ucciso in città da un rapinatore e insignito della medaglia d’argento al valor civile alla memoria. Per la prima volta la cerimonia si è tenuta davanti al stele appena realizzata dal Comune  in onore del militare dell’Arma nel luogo in cui si è consumo la terribile sparatoria, esattamente a metà strada tra la caserma dei carabinieri e il principale viale Regione. La stele si erge in una piccola area pavimentata di quasi 13 metri quadrati recintata da un cordolo in travertino.

E’ costituita da pietra, alta due metri e larga un metro e mezzo su cui è stata poggiata una lapide in marmo con inciso il ricordo e l’immagine dell’appuntato. Questa mattina autorità istituzionali e religiose, insieme ai familiari del carabiniere, hanno preso parte alla cerimonia con la posa di una corona d’alloro. Favazzi approdò a Partinico nel 1980 come autista del nucleo radiomobile della Compagnia di Partinico, territorio molto difficile per via della massiccia presenza di Cosa nostra e in continua crescita demografica.

Andò incontro al suo destino il 2 dicembre del 1984 quando durante un normale servizio di perlustrazione insieme ad un collega risponde ad una richiesta di intervento via radio per la segnalazione di una rapina in corso all’interno del circolo ricreativo del paese. Entrambi i militari vennero letteralmente assaliti da più banditi che senza esitare iniziarono a sparare una pioggia di proiettili sulla pattuglia.

Ne nacque un violento conflitto a fuoco durante il quale venne ferito mortalmente l’appuntato Favazzi, il quale, seppur lievemente, riuscì a ferire uno dei banditi. Trasportato d’urgenza in ospedale il militare entrò in coma e morì quattro giorni. Il giorno dopo il conflitto a fuoco vennero arrestati i responsabili: due di loro vennero condannati per rapina, mentre il responsabile della morte dell’appuntato Favazzi venne condannato a 25 anni di carcere per omicidio.

Solo da qualche anno Partinico ha ripreso a ricordare l’appuntato con una cerimonia nel luogo dell’eccidio. Oltre alla medaglia d’argento nel 1985 l’allora generale dell’Arma Riccardo Bisogniero ha conferito a Favazzi l’”Encomio Solenne alla Memoria” e nel 1986 il consiglio d’amministrazione della “Fondazione Carnegie” per gli atti d’eroismo, accordava a titolo di benemerenza e di onore, la “Medaglia d’Oro alla Memoria”