AMBIENTE

Trappeto, trovata morta tartaruga in estinzione: è allarme nel golfo di Castellammare

I mari del Golfo di Castellammare continuano a mietere vittime tra le tartarughe della specie in estinzione Caretta caretta. In questi giorni l’ennesima testuggine senza vita, del peso di circa 15 chili, è stata ritrovata nelle acque della spiaggia “Ciammarita”. Ad accorgersi del corpo dell’animale marino senza vita alcune persone che si trovavano sull’arenile. Ed ancora una volta è inequivocabile la causa della morte: infatti a fuoriuscire dalla bocca un pezzo di lenza per pescare.

Dunque qualche pescatore al largo avrà accidentalmente pescato la tartaruga ma non curante avrà tagliato la lenza e rigettato l’animale in mare. Immediate sono scattate le segnalazioni alla Capitaneria di porto di Terrasini, competente per territorio, che però al riguardo non ha potuto far nulla dal momento che la tartaruga quando è stata trovata era già senza vita.

Non sono quindi potute scattare le necessarie contromisure che prevedevano il soccorso della tartaruga e il ricovero all’istituto zooprofilattico di Palermo. Si tratta dell’ennesima testuggine ritrovata morta nelle spiagge di questo golfo negli ultimi anni. Tutti questi ritrovamenti fanno scattare molto più che un campanello d’allarme. Anzitutto si fa sempre più prepotente l’ipotesi che nel Golfo castellammarese possano essere essenzialmente due le ipotesi collegabili a questi ritrovamenti: la pesca di frodo e l’inquinamento.

Infatti molte delle tartarughe ritrovate in questi ultimi anni presentavano chiari segni di lacerazioni dovute proprio a grossi ami che si utilizzano per la pesca con il palamito, sistema che consiste nella creazione di una lunghissima lenza, addirittura sino a un chilometro, su cui sono appostati numerosi ami di grandi dimensioni. L’altro aspetto è altrettanto pericoloso: possibile che le tartarughe ingeriscano rifiuti lasciati in mare e siano morte soffocate. Ma c’è anche il pericolo di imbarcazioni che possono accidentalmente colpire con le proprie eliche questi rettili marini.

Si presume che in questi mare tra Trappeto, Balestrate, Alcamo e Castellammare del Golfo ci possano essere nei pressi della costa delle sacche di ripopolamento di questa specie Caretta caretta che rischia però di rimanere vittima per l’appunto dell’inquinamento dovuto ad abbandono di rifiuti e della pesca di frodo. Tra l’alto proprio la Caretta caretta è una specie di tartaruga marina che è in estinzione.

Secondo gli esperti sono minacciate dall’inquinamento marino, dalla riduzione degli habitat di nidificazione, dalle collisioni con le imbarcazioni, e dagli incidenti causati dalle reti a strascico e dagli altri sistemi di pesca. L’anno più terribile per le tartarughe nel golfo di Castellammare fu nel 2014 quando lungo la costa tra Castellammare, Alcamo e Balestrate ne furono ritrovate all’incirca una decina senza vita. Appare sempre più chiaro che siamo di fronte ad una situazione che non ha precedenti e che comincia seriamente a preoccupare gli ambientalisti.