AMBIENTE

Partinico, terzo giorno di astensione degli operai dell’Ato rifiuti: vertenza che potrebbe andare per le lunghe (VIDEO)

Lunedì scorso il mandato, a breve l’accredito dello stipendio. E’ quanto assicurato ai circa 30 operai dipendenti dell’Ato rifiuti Palermo 1 che operano su Partinico e che da 3 giorni sono in “astensione” dall’attività lavorativa e non raccolgono la spazzatura. Ad oggi a garantire il servizio sono soltanto gli operai interinali della società Temporary, che sono all’incirca un’altra trentina, ovviamente insufficienti per poter coprire l’intero territorio.

Una situazione che sta già facendo affiorare i primi segni dell’ennesima emergenza rifiuti: le periferie sono già stracolme di spazzatura, adesso anche nel centro abitato si intravedono le prime minidiscariche a cielo aperto. I lavoratori però non hanno alcuna intenzione di cedere rispetto alla loro vertenza come ribadito nel corso di un incontro avuto questa mattina con il presidente del consiglio comunale Filippo Aiello:

“Ci è stato riferito che il Comune lunedì scorso ha effettuato il versamento nelle casse dell’Ato – afferma Filippo Tutone (nella foto), rappresentante sindacale degli operai dipendenti dell’Ato rifiuti – dopo quello che già 15 giorni fa era stato fatto. Ci era stato assicurato che sarebbero stati pagati due stipendi e invece così non è stato. Ad essere liquidata una sola mensilità. Noi siamo stanchi, è oramai da 4 o 5 anni che si va avanti con pagamenti a singhiozzo”.

Ufficialmente questa iniziativa di protesta ha come motivazione di base quella della mancanza dei dispositivi di sicurezza, vale a dire delle attrezzature e dell’abbigliamento da fornire agli operai per la raccolta della spazzatura: “E’ da due anni che non ci viene dato il vestiario invernale” conferma Tutone. Ora però questa ennesima vertenza rischia di innescare anche una lotta tra i lavoratori.

Infatti gli operai della società d’ambito rivendicano il fatto che sono loro in prima linea a scendere in strada mentre i colleghi amministrativi continuano a ricevere regolarmente lo stipendio: “Siamo noi che garantiamo il servizio – attacca Tutone – e non vedo perchè per noi il natale deve essere diverso rispetto invece a chi sta seduto dietro una scrivania. Tutti abbiamo famiglia e tutti abbiamo diritto allo stesso modo allo stipendio”. Intanto il commissario dell’Ato, Natale Tubiolo, ha già garantito a breve l’arrivo dell’equipaggiamento, oltre che una mensilità. Ma non è detto che gli operai tornino al lavoro: “Noi ci attendiamo oltre alla mensilità di novembre anche la tredicesima – sostiene ancora Tutone – anche perchè il 25 dicembre scadrà l’altra mensilità di dicembre e ci ritroveremmo ancora una volta punto e da capo”.

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