AMBIENTE

Balestrate, l’acqua torna limpida: eliminata la sabbia, ora si attendono le analisi dell’Asp

Vasche ripulite dalla sabbia e prime analisi che confermano la purezza e l’eliminazione della torbidità. Va verso la normalità l’erogazione idrica a Balestrate dopo la fuoriuscita dalle abitazioni di acqua mista a sabbia che spinse lo scorso 23 dicembre il sindaco Vito Rizzo ad emanare il divieto di potabilità dell’acqua che tutt’ora  è vigente.

L’Amap, la società che gestisce il servizio idrico in paese, ha già completato i primi interventi che hanno permesso di eliminare la presenza di sabbia proveniente in particolare dalla sorgente Martine e che aveva provocato la torbidità dell’acqua erogata nelle case dei balestratesi.

Già lo scorso 23 dicembre fu riscontrato solo questo problema dal momento che non furono verificate altre alterazioni. In buona sostanza la non potabilità era stata determinata solo dalla presenza di sabbia: “L’Amap sta lavorando – afferma il sindaco Vito Rizzo – e siamo strettamente in contatto con loro momento dopo momento per arrivare a superare il problema e ripristinare la potabilità. Abbiamo già richiesto all’Asp di effettuare verifiche sull’acqua dal momento che l’ultima parola spetta a loro”.

Il divieto di potabilità quindi potrebbe avere a questo punto le ore contate. Il problema dell’infiltrazione della sabbia nell’acqua oramai a Balestrate si trascina dall’estate dello scorso anno, quando addirittura vi fu anche una cronica carenza idrica a causa della chiusura dell’erogazione dalla sorgente Martine che si insabbiò totalmente. L’Amap fece degli interventi che durarono oltre una decina di giorni direttamente alla vasca principale della sorgente Martine, portando a termine i lavori di “disinsabbiamento”: in pratica è stata asportata la sabbia che si trovava all’interno delle vasche e che finiva poi nelle case dei balestratesi.

Venne appurato, a seguito di una verifica, che la sorgente ebbe un “collasso” naturale: in pratica si era abbassato il livello dell’acqua e da qui si spiegò il motivo dell’enorme infiltrazione di sabbia nelle tubature. Ci si rese conto in pratica che quest’enorme quantità di sabbia che veniva trasportata dalla sorgente Martine non poteva essere smaltita dalle vasche di decantazione e da qui il problema dell’acqua gialla che fuoriusciva dai rubinetti.