CRONACA

Partinico, la rete di Bacchi: 8 i sequestri di centri scommesse nel comprensorio (NOMI E MAPPA)

Sono in tutto 8 i centri scommesse a cavallo tra il Golfo di Castellammare, il partinicese, il carinese e la valle dello Jato a cui sono stati messi i sigilli dopo l’operazione “Game over” scattata all’alba di ieri a Partinico in cui è emerso un connubio tra i centri scommesse illegali e la mafia con l’obiettivo di riciclare denaro sporco a cui capo vi erano i partinicesi Ninì Bacchi (nella foto), imprenditore di 48 anni, e Francesco Nania, 51 anni, considerato il capomafia locale.

A Partinico due i centri chiusi in viale Aldo Moro, intestato a Ivan Corso, e in Largo Modica, gestito dallo stesso Bacchi; a Balestrate chiuso invece un locale in piazza Rettore Evola gestito da Fabiola Di Miceli; ad Alcamo i sigilli hanno riguardato il centro sommesse di Benedetto Lombardo di via Vittorio Veneto; a Cinisi invece i sigilli sono stati messi in corso Umberto I all’attività di Natale Candela;

a Montelepre il centro era in mano a Vincenza Rosinelli in via Sanzio; c’è poi San Giuseppe Jato con il sequestro ai danni di Michele Crimi che gestiva il centro in corso Umberto I; ed infine figura anche Terrasini con il suo centro scommesse in piazzetta Libertà di Nico Valenti.