CRONACA

Partinico, si prova ad uscire dall’emergenza rifiuti: prime bonifiche

Delle circa 300 tonnellate di rifiuti che risultavano essere sparse per strada in seguito al quasi totale blocco della raccolta per giorni almeno un terzo sono stati già rimossi. Tour de force da parte della ditta Ecoburgus che garantisce il nolo dei mezzi per la raccolta dei rifiuti.

Da 48 ore la ditta si è messa in moto per far ripartire a regime la raccolta della spazzatura andata al rallentatore nelle ultime settimane in attesa che si trovasse un’azienda che garantisse gasoloni, pale meccaniche e compattatori dopo che la gara in via ordinaria era andata a vuoto per l’impossibilità ad aggiudicare l’appalto alle uniche due ditte partecipanti per diverse motivazioni.

Davvero massicci i primi interventi di bonifica che hanno riguardato le zone più sudice della città: ad essere state bonificate la zona “Enel” all’ingresso della provinciale per Montelepre, la zona di Santa Caterina e la zona Stadio. Ieri stesso sono cominciate anche le operazioni nel quartiere della Terza Zona Peep (nella foto i cumuli ancora da eliminare) e proseguiranno ancora per tutta la giornata di oggi. Qui serviranno ore e ore per poter ripulire tutte le aree che sono ancora inondate di spazzatura nelle vaste arterie che compongono la zona di residenza popolare.

Trovata questa soluzione tampone, dal momento che si sta operando per l’ennesima volta in regime di ordinanza attraverso l’articolo 191, questa volta sembra che sulla faccenda non si voglia più “tirare a campare” alla giornata. Intanto il presidente del consiglio Filippo Aiello, dopo un confronto avuto con i colleghi d’aula, ha chiesto l’intervento di Regione o Stato in funzione “sostitutiva” al Comune: “Chiediamo un intervento risolutorio al presidente della Regione – scrive Aiello – e la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del ministero dell’ambiente”.

Il clima si va facendo però esplosivo con tre consiglieri di “Cambiamo Partinico” a dichiararsi pronti alle dimissioni, in caso di scelta collettiva per lanciare un forte segnale istituzionale, e chiedendo a loro volta le dimissioni del commissario straordinario del Comune Maurizio Agnese: “La presenza sporadica e a giorni alterni del Commissario del Comune – si legge nella missiva sottoscritta da Valentina Speciale, Giovanni Billeci e Gianluca Ricupati – rende ancora più difficoltosa l’individuazione di una via d’uscita”.

Non è solo dentro al palazzo di città che si cominciano a manifestare segnali di intolleranza rispetto a questa ennesima tragica emergenza sanitaria: “Tutte le componenti scolastiche di tutti gli istituti della città – fanno sapere i rappresentanti del liceo ‘Savarino’ Vincenzo Brancaleone e Lorena Sollena – scenderanno nei prossimi giorni in piazza per protestare, e sarà solo l’inizio di una lunga lotta”.