Alcamo, piogge provvidenziali: raddoppiate le risorse idriche delle sorgenti

Raddoppiate le risorse idriche dalle sorgenti di Alcamo. Le ultime abbondanti piogge hanno ridato linfa alle due fonti che storicamente approvvigionano la città, vale a dire Mirto e Dammusi. Da qualche giorno da queste due sorgenti arrivano addirittura 66 litri di acqua al secondo mentre prima delle precipitazioni di questi giorni non andavano oltre ai 35 litri. A darne notizia l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto Russo, che sta monitorando da vicino la situazione dei flussi idrici.

L’emergenza sembra essere oramai alle spalle se si considera che oltre ai 66 litri dalle sorgenti ci sono da aggiungere anche i 55 litri al secondo che al momento garantisce Siciliacque dal proprio acquedotto di Montescuro. Se rimarrà l’attuale portata il Comune è pronto ad accorciare a 4 i giorni i turni di erogazione idrica che al momento invece sono fermi a 6: “Al momento stiamo monitorando la situazione – afferma Russo – per verificare se il flusso idrico rimarrà tale. Se si dovesse confermare l’attuale quantità posso dire sin da ora che per i mesi di aprile e maggio addirittura saremo in grado di richiedere meno risorse dall’acquedotto di Montescuro”.

Una buona notizia sicuramente considerando che l’acquisto di questa acqua è a carissimo prezzo: ben 69 centesimi a metro cubo più iva per il Comune, somme che ovviamente vengono poi spalmate sulla bolletta idrica. Proprio per effetto di questa grande quantità d’acqua al momento gli uffici dell’Acquedotto comunale sono in una fase transitoria di gestione: ecco perchè non è stato ancora diramato il calendario dei turni di erogazione: “Oggi ci troviamo in una situazione di gestire questa quantità doppia di acqua – aggiunge Russo – ma non possiamo definire il calendario proprio perchè è un momento transitorio e quindi di incertezza”.

Non a caso, rispetto al precedente calendario che è stato diramato, qualche turno di erogazione è stato anticipato o addirittura enormemente allungato per via proprio della grande quantità d’acqua a disposizione dei serbatoi. Ad esempio nella “zona 4”, che comprende “Piano Santa Maria” e le vie Fusinato, Maria del Riposo Lato Ovest, Santissimo Salvatore e Vittorio Veneto Lato Est, è stata garantita acqua sino alle 16, quando invece di norma il turno si esaurisce tra le 12 e le 13. Attenzione però perchè se da una parte le sorgenti hanno dimostrato di essere particolarmente “sensibili” alle piogge, e quindi di giovarne enormemente, dall’altra però incombe sempre il problema delle condotte obsolete.

Le continue rotture spesso mettono in ginocchio interi quartieri o anche l’intera città, come accaduto nei giorni scorsi quando cedette di schianto un tratto della condotta di via Monte Bonifato. Episodio che causò lo slittamento di un giorno dei turni di erogazione. Proprio nelle ultime 48 ore è scoppiata anche una tubazione a “T” che funge da collegamento alla rete capillare dell’acquedotto. Si è persa una grande quantità d’acqua, almeno ad effetto visivo, in piazza Ciullo proprio di fronte al palazzo di città.

In questi ultimi mesi si sono susseguiti una serie di interventi di manutenzione come in via Porta Palermo (nella foto), all’ingresso della città, dove addirittura è stato “riscoperto” un pozzetto che era ricoperto da 20 centimetri di asfalto.