POLITICA

Partinico, caos Pd: dopo il silenzio il “tutti contro tutti”. Chieste le dimissioni della segretaria

Tutti contro tutti. Nel Partito Democratico esplode il più totale caos dopo mesi di incredibili silenzi da parte delle segreteria cittadina rimasta con la bocca cucita di fronte all’incalzarsi di una serie di vicende che prima hanno visto l’addio eccellente dell’ex sindaco Salvo Lo Biundo e poi uscire di scena dando quasi l’impressione di essersi dissolta salvo poi oggi tornare alla carica.

Ci voleva l’organizzazione di un appuntamento elettorale apparentemente di routine per far esplodere il bubbone. Incredibile come nulla abbia smosso niente all’interno dei Democratici, attraversati in questi turbolenti anni da polemiche infinite, cambi di sede per insolvenze economiche, dimissioni persino di dirigenti al suo interno, consiglieri buttati fuori dal gruppo consiliare e correnti rimaste ai margini senza più partecipare alla vita di partito, e invece un appuntamento per la campagna elettorale delle prossime nazionali sia riuscito a far esplodere il caso.

L’impressione comunque è che sia tutto un pretesto in realtà per creare fumo e probabilmente giustificare un abbandono di massa dei dirigenti locali. L’oggetto del contendere è la presentazione di oggi al teatro “Gianì” dei candidati alle nazionali dei Democratici: Davide Faraone, Teresa Piccione, Anna Maria Angileri, Paolo Ruggirello, Carmelo Miceli e Salvatore Lo Giudice.

La segretaria cittadina Franca Sicula (nella foto a destra), risvegliatasi come d’incanto dal suo torpore contraddistinto da mesi di silenzio anche di fronte a fatti eclatanti, come per l’appunto l’addio al partito di Lo Biundo, il suo primo “sponsor” politico che le ha permesso nel 2014 di essere eletta a capo del circolo partinicese, ha accusato la corrente del sottosegretario Davide Faraone di aver “scavalcato” la base partinicese anche nell’individuazione dei candidati. Proprio Faraone accolse pochi giorni prima del voto Lo Biundo delle regionali sotto la sua ala ma il flop fu clamoroso, con appena 900 voti conquistati a Partinico.

Nella sua lunga lettera la segretaria sembra avere un atteggiamento double face, da una parte dando segnali di scollamento e dall’altra di voler continuare: “Questo Pd – scrive la Sicula – ha subito una mutazione genetica e non è più il partito che abbiamo sostenuto con convinzione in questi anni. Continueremo a batterci per non svendere l’identità del Pd e per ricostruire un vero centrosinistra, alternativo ai populismi della destra e del Movimento 5 stelle”.

Dichiarazione che ha scatenato le reazioni dei “faraoniani” della prima ora: “A Partinico non esiste più una sede del circolo territoriale del Partito Democratico a causa della latitanza, da qualche anno a questa parte, della segreteria locale, – sostiene Giuseppe Di Girolamo (nella foto a sinistra), dirigente del partito di Partinico -. A questo punto, vista l’inattività della segreteria cittadina e le dichiarazioni pubbliche rilasciate, vorrei suggerire alla segretaria Franca Sicula di occuparsi delle proprie dimissioni per consentire agli iscritti e ai simpatizzanti di Partinico di riorganizzare il locale circolo partendo da criteri finalmente democratici”.

A fare però da scudo alla numero uno dei Democratici di Partinico è l’ex assessore comunale Gianlivio Provenzano, oggi componente della direzione provinciale del Pd: “Avremmo preferito ascoltare qualcuno dei ‘faraoniani’ iscritti al circolo di Partinico di cui abbiamo perso le tracce già il giorno dopo che, insieme a noi, hanno eletto la Franca Sicula segretaria, invece dello staff del sottosegretario – è la replica pepata -. Mi spiace che qualcuno arrivi adesso replicando in modo assolutamente superficiale ai temi vitali per il nostro partito che abbiamo sollevato, ma ormai nulla ci stupisce”.