L’Aiccre patrocina a Partinico un evento organizzato dal Movimento Città d’Europa ed esplode il caso. Ad alzare la voce Gianlivio Provenzano (nella foto a sinistra), ex assessore comunale ed esponente di spicco del Pd partinicese, che punta il dito contro il presidente dell’associazione per il consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, Pietro Puccio (a destra), per aver dato vita ad un evento in un locale concesso dal Comune ad un movimento che ha già preannunciato la sua discesa in campo alle prossime elezioni amministrative di primavera in città.
“Nulla da dire sull’utilità dell’iniziativa, a cui purtroppo non siamo stati invitati, – scrive Provenzano – tuttavia mi permetto di considerare poco opportuno che l’Aiccre, associazione di grande respiro e dal ricco contenuto valoriale, a circa 90 giorni dalle elezioni amministrative organizzi eventi in accordo con singoli gruppi che hanno già dichiarato la loro presenza come liste alle prossime elezioni e peraltro esprimono già un candidato sindaco, che ieri oltre ad essere presente è anche intervenuto al dibattito.Invito quindi il presidente a vigilare sugli eventi che l’associazione promuove e sul modo con cui vengono presentati per evitare spiacevoli strumentalizzazioni. E’ stato un evento organizzato congiuntamente con un movimento politico e proprio per questo poco opportuno”.
L’appuntamento “incriminato” voleva celebrare la “giornata internazionale della donna” ed ha visto la partecipazione in qualità di relatrici di donne che si sono distinte nella vita sociale e politica della città.
“A noi dell’Aiccre – replica Puccio – non interessa chi propone ma cosa. Il tema della manifestazione era di assoluta importanza e per questo abbiamo ritenuto opportuno dare il nostro patrocinio. La nostra associazione non ha l’obbligo o il dovere di invitare partiti o chi che sia, ma al di là di questo proprio chi oggi lamenta questa ‘manchevolezza’ è stato invitato nei giorni scorsi con il suo gruppo di riferimento all’evento organizzato proprio dall’Aiccre a Partinico per la presentazione della ‘Carta europea per l’uguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale’. Alla fine però non si è visto nessuno”.
