CRONACA

Partinico, ingiurie contro polizia municipale e finanza: alla città è indigesta la legalità

“Finanza siete cani e vigili e bastardi”. E’ la scritta, con un italiano molto stentato, che è apparsa ieri mattina a caratteri cubitali sull’asfalto della centralissima piazza Duomo di Partinico. Ad essere utilizzata non la classica bomboletta spray ma sembra una normalissima penna di colore nero. Considerato il luogo in cui si è verificato il fatto, la scritta è praticamente stata vista da tutti dal momento che piazza Duomo è un po’ lo snodo del centro storico verso tutte le direzioni della città.

Chi ha compiuto il gesto lo ha voluto fare in modo eclatante, in modo che tutti potessero vedere. Il riferimento appare abbastanza chiaro e riguarda l’operazione congiunta che la scorsa settimana è stata portata avanti da polizia municipale e guardia di finanza a Partinico e che ha coinvolto gli ambulanti abusivi. Ad essere passate al setaccio tutte le zone più frequentate proprio dagli ambulanti, quindi il viale della Regione e l’area attorno alla storica villa “Regina Margherita”: l’esito è stato quello che tutti gli ambulanti sono risultati del tutto abusivi.

Alla fine 5 gli ambulanti fermati e ben 50 chili di merce, tra frutta e ortaggi, sequestrata e data in beneficienza una volta accertata la provenienza e la commestibilità. Un episodio che ha scatenato una reazione anzitutto sui social, con la maggior parte degli internauti a commentare la notizia difendendo addirittura chi ha violato palesemente le regole in modo persistente, anche perché stiamo parlando di abusivi sostanzialmente storici, cioè che da anni operano in città e sempre nelle stesse zone.

Il tutto ovviamente a discapito di chi opera legalmente, paga le tasse e magari vende lo stesso tipo di merce a poche decine di metri di distanza. Un confronto impari che finisce per danneggiare l’economia legale che chiaramente non può mai praticare gli stessi prezzi di chi opera in dispregio delle più elementari regole non avendo una serie di costi da dover affrontare. I commenti sui social sono stati quasi tutti dello stesso tenore: “Non è giusto pendersela con dei padri di famiglia”, “le forze dell’ordine vadano ad acchiappare i veri malavitosi”, “lo Stato con la sua altissima pressione fiscale costringe a lavorare in nero”, ed ancora “questi ambulanti adesso saranno costretti a delinquere per sfamare i loro figli”.

Non potevano neanche mancare i commenti populisti che vanno di moda di questi tempi: “Vadano a prendersela con gli extracomunitari che rubano il lavoro agli italiani”. Evidente traspare in questi commenti che in una città come Partinico esista un profondo substrato culturale misto a povertà e ignoranza, figlia poi di chi avalla improbabili comportamenti illegali. Quasi una sorta di ammirazione per chi supera le barriere della legalità, pronti a trovare l’alibi nei confronti di chi sbeffeggia ogni giorno le regole della civile convivenza.

A difendere l’operato dei caschi bianchi e della finanza il commissario straordinario del Comune, Maurizio Agnese: “Da parte delle istituzioni va la massima solidarietà a chi opera in contesti così difficili – afferma -. Rispetto a tali episodi si andrà avanti e si proseguirà sul solco del rispetto delle regole e della legalità, senza retrocedere di un solo millimetro”.