AGRICOLTURA

Partinico, emergenza acqua: paura per l’agricoltura, Comuni riuniti in consiglio

“L’agricoltura del partinicese rischia seriamente, la Regione intervenga stabilendo anzitutto le quote di acqua spettanti per la stagione primaverile ed estiva dall’invaso Poma”. E’ stato un grido d’allarme quasi unanime quello arrivato ieri pomeriggio dal consiglio comunale aperto convocato alla Cantina Borbonica di Partinico a cui erano stati invitati complessivamente 11 Comuni, da Alcamo a Partinico, sino ad arrivare a Terrasini e Monreale.

E’ stato approvato dagli amministratori e consiglieri presenti un documento in cui si chiedono interventi a breve, medio e lungo termine. Nell’immediato ciò che è stato chiesto a gran voce è una verifica della capienza della diga Jato di Partinico, vale a dire una “valutazione delle risorse esistenti nell’invaso” e “la ripartizione delle quote dell’acqua tra città e campagne” alla presenza di un membro del costituito “Comitato invaso Poma” composto da politica, istituzioni, sindacati, associazioni e agricoltori.

“Chiediamo un immediato incontro con l’assessore regionale all’Agricoltura – ha evidenziato Antonio Lo Baido, portavoce del comitato – in modo da programmare immediatamente la spartizione delle risorse idriche della diga”. Oggi l’invaso contiene 32 milioni di metri cubi d’acqua, 8 in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a causa del terribile periodo di siccità che ha colpito la Sicilia.

Proprio per questo resta alta la preoccupazione in quanto le attuali risorse idriche non abbondanti potrebbero anche portare la Regione a stabilire di garantire maggiormente l’utilizzo dell’acqua per uso idropotabile anzichè per l’agricoltura: “La cosa che mi preoccupa è che non sento gli agricoltori (ieri effettivamente erano i pochi presenti, ndc) – ha evidenziato il deputato regionale Antonello Cracolici – e al contempo che ancora oggi non si parla di ripartizione di quote idriche da assegnare all’agricoltura. L’assessorato regionale all’Agricoltura si faccia sentire con forza per garantire gli agricoltori e per far assicurare le quote dell’acqua necessaria anche quando arriverà l’estate, quindi a giugno, luglio e agosto”.

Nel documento approvato dai consigli comunali si chiede che venga anche garantita l’efficienza delle reti di distribuzione della diga Jato con un’efficace manutenzione, la messa in funzione degli impianti delle acque reflue provenienti da Borgetto e Partinico e tutta una serie di investimenti. “E’ un importante segnale quello dato con la costituzione di questo comitato – ha precisato il presidente provinciale della Cia Nino Cossentino – per far sentire forte la voce dell’agricoltura”.

Intanto proprio al consiglio di ieri lo stesso Cracolici ha reso noto si avvia verso lo step finale il complesso iter amministrativo per la realizzazione della nuova rete irrigua del I lotto a sollevamento dell’invaso Poma a Partinico. Si sta per concludere la conferenza dei servizi semplificata e quindi la palla passerà al Provveditorato Opere Pubbliche per l’istruttoria finale che precederà l’avvio delle opere.

L’investimento è pari a 10 milioni di euro che serviranno per realizzare le nuove condotte e l’ampliamento della vasca di accumulo di Contrada Baronia. “Sosteniamo pienamente la piattaforma programmatica approvata ieri – afferma la segretaria del Pd di Partinico Franca Sicula – e intendiamo ringraziare pubblicamente il Comitato per il lavoro svolto in questi mesi a difesa degli interessi del territorio. Anche  il circolo del PD di Partinico in questi anni ha fatto la sua parte al fianco dell’onorevole Cracolici nella battaglia per la realizzazione di una nuova rete idrica”.